L’ultimo saluto ad Andrea: Un giovane fiore reciso ora accolto da Dio

Ai funerali celebrati nel quartiere Lido tanti amici e compagni di scuola

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    Oggi pomeriggio, nella Chiesa del Sacro Cuore di Casciolino nel quartiere Lido, si sono svolti i funerali della giovane Andrea Faragò. Un tragico destino, se così si può definire, ha spezzato la vita di una giovane ragazza, sconvolgendo un’intera famiglia, inevitabilmente straziata dall’immane dolore della perdita di una figlia. Una giovane vita, privata delle sue gioie, della sua quotidianità, della voglia di vivere e dell’amore dei suoi affetti più cari. Certo, ogni parola sarà superflua e non basterà per porre rimedio ad un dolore, un dolore “dell’anima”, perché la scomparsa di un figlio è qualcosa che prende all’interno del tuo essere, perché fa parte di te ed è con te. La scomparsa di Andrea ha toccato un’intera città, che si è unita in maniera forte intorno alla famiglia. Nel piazzale antistante il sagrato della Chiesa, un composto e religioso silenzio, non un vociare, quasi a rispettare quell’attesa. L’arrivo della giovane Andrea, è stato un momento di vera commozione, un silenzio che aveva la sua continuità, ma nei volti traspariva il dolore e lo sgomento di una perdita cosi grande. La bara bianca, ricoperta di bianche rose ed intorno ancora corbeille di rose bianche, a voler sottolineare la sua giovane età. Oltre ai familiari, una Chiesa piena di gente: gli amici, i compagni di scuola, ma anche tanta gente comune, presente a voler affermare il proprio dolore.

    A celebrare la Messa Padre Ilario Scali e Don Antonio Ranieri. Nell’omelia, Padre Ilario ha sottolineato la drammaticità della perdita di una persona cara, ma anche l’importanza dell’essere cristiani e dunque credere nella resurrezione dei morti. “Non bisogna vedere la morte – ha poi continuato Padre Ilario – come una negatività, ma ricordandoci che siamo figli di Dio, è a Lui che ritorneremo”. “La morte – ha proseguito – ci ha sottratto Andrea al nostro affetto, un fulmine a ciel sereno, ma la nostra vita è fragile e pensiamo sempre che tutto possa accadere agli altri e mai a noi. Andrea, un giovane fiore reciso, che ora è stato accolto da Dio. Si abbia la forza di capire, che è un cammino verso di Lui”. Alla fine del rito religioso, alcuni amici e compagni di scuola hanno voluto esprimere il loro affetto verso Andrea. Parole sofferte, ma piene di amore, ricordando i momenti passati insieme, descrivendo quasi il loro stupore di essersi trovati a dover piangere la sua morte. Fuori della Chiesa, un volo di palloncini bianchi lanciati dagli amici, accompagna l’uscita di Andrea. E’difficile scrivere ciò che può riguardare la morte, è difficile accettare la morte di Andrea.

    Elisa Giovene

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