Comitato No Rumore: venerdì Santo, una notte vergognosa a Catanzaro

Baldoria e musica fino a tarda notte. Chiediamo il rispetto delle leggi 

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    “Una notte vergognosa”. Il Comitato “No Rumore” definisce così la notte appena trascorsa, quella tra venerdì e sabato, in cui le feste nel quartiere marinaro hanno creato “disagi e inquinamento acustico”. Il Comitato, a seguito di una riunione con il sindaco , il il maggiore della polizia locale Basile Franco e il tenente Ferragina, tenutasi lo scorso 17 marzo, aveva chiesto Limitazione ordinanza sindacale N. 38526 dell ’08/05/2015; Limitazione di somministrazione di bevande alcoliche fino alle ore 22,00 per i locali che vendono solo alcol e fino alle ore 24,00 dentro i locali e comunque vietare di portarle e consumarle per strada; controllo di viabilità e parcheggi; Controllo della polizia locale muniti di fonometro per verificare musica all’aperto abusiva; Coordinamento forze dell’ordine. Il Comitato attendeva fiducioso la risoluzione dei problemi ma nella notte tra il 25 e il 26 marzo denuncia quanto segue: “tutto il mondo celebra la morte di Gesù Cristo con la via crucis noi siamo costretti a subire un concerto rock dal vivo in via del mare nella piazzetta, e al numero 12 la strada chiusa affinché un altro locale potesse accogliere gli avventori che sarebbero venuti per trascorrere la serata con musica ad alto volume con DJ. Sbalorditi di tutto ciò si chiama la polizia locale per avere delucidazioni ma ci risponde che non potevano intervenire perché impegnati alle funzioni religiose sparsi per la città, quindi si chiama la polizia che interviene con la volante, e ci dice che un locale ha autorizzazione fino alle 02,00 per fare musica dal vivo fuori all’aperto e l’altro locale ha autorizzazione di chiudere la strada dalle 19,00 (con funzione religiosa in corso per il quartiere) fino alle ore 01,00 con autorizzazione comunale. Ribadendo alle autorità che per autorizzare i concerti all’aperto poteva essere solo il questore,come ci avevano detto all’incontro con la polizia locale, ci è stato risposto che è tutto relazionato e quindi per eventuali conseguenze potrebbe esserci relazione. Visto il susseguirsi di questi eventi noi vogliamo sapere chi è con quali criteri si possano dare questi permessi,e richiediamo l’attuazione del documento. COMITATO NO RUMORE nel frattempo renderà pubblico tutto ciò che sta succedendo sui social e su i giornali. Chiediamo in brevissimo tempo provvedimenti, altrimenti saremo costretti a consegnare tutte le prove in nostro possesso ( video,foto,autorizzazioni ecc.) che dimostrano le violenze che i residenti dobbiamo subire e denunceremo l’amministrazione comunale alla procura della Repubblica. Noi richiediamo di fare rispettare la legge vigente tra tutti articolo 659 del codice penale”.

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