Serrastretta, lavanda dei piedi alla Rsa S.Maria del Soccorso

 La presenza dei familiari, che collaborano e condividono con l'equipe socio- sanitaria gli obiettivi del processo di cura, ha ulteriormente arricchito la funzione religiosa

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    “Quando la croce incontra l’umano, dalla provocazione della sofferenza, talvolta tanto inedita quanto inaudita, sgorga la forza incontenibile e prorompente della vita, per la prossimità di chi tiene e dà la mano ai più deboli”. È la spinta vitale del messaggio di don Gnocchi che la Residenza Sanitaria Assistenziale ” Istituto Santa Maria del Soccorso ” di Serrastretta ha voluto riproporre con i pazienti nel ruolo dei dodici apostoli e officiata da Don Antonio Costantino, parroco della chiesa ” Santa Maria del Perpetuo Soccorso ” di Serrastretta. Durante la celebrazione della funzione religiosa , don Costantino ha sottolineato il grande valore simbolico del gesto di amore e di servizio che Gesù faceva come atto d’amore per tutti, gesto che riproposto nel contesto di una struttura socio- sanitaria, assume un valore esplicativo dell’accoglienza e del servizio reso da parte delle figure professionali ad un’utenza con problematiche psico – fisiche e di non autosufficienza. I pazienti, coperti da tuniche bianche e disposti in cerchio, hanno aderito con grande trasporto e partecipazione, grazie al lavoro di stimolazione e sensibilizzazione condotto dall’equipe psico- socio- educativa, esprimendo viva emozione , riconoscendo nel sacerdote una figura di riferimento, che li accoglie e sostiene affettivamente e spiritualmente. La presenza dei familiari, che collaborano e condividono con l’equipe socio- sanitaria gli obiettivi del processo di cura, ha ulteriormente arricchito la funzione religiosa, che si è conclusa con la distribuzione del pane benedetto e con i ringraziamenti che la Direzione sanitaria e amministrativa ha rivolto al sacerdote, per la disponibilità e a tutto il personale che opera con grande professionalità ed umanità .

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