Coronavirus, il sindaco di Cerva ai cittadini: “Non è un gioco, dovete rimanere a casa”

Il primo cittadini si dice arrabbiato con alcuni concittadini che non rispettano il nuovo decreto sull'emergenza sanitaria

Arrabbiato? Un eufemismo. Il  giovane primo cittadino di Cerva Fabrizio Rizzuti è iracondo, ce l’ha con chi non segue i precetti del Governo e delle Regioni in tema di contagio da corona virus.

Lo sanno ormai anche le pietre. Volenti o nolenti, bisogna restare a casa, ma, si sa, non tutti lo fanno nei paesi e anche nelle città. Ne è conscio anche il giovane amministratore cervese  che sbotta e le reprimende non le manda a dire. Ha scritto in una nota stampa: “Molto probabilmente a tutti noi non è chiara la gravità della situazione.”Da quando si è manifestato il problema di questo virus e della  sua pericolosità nel propagarsi tanto rapidamente, dall’inizio, stiamo cercando di notiziare, attenzionare la popolazione assumendo iniziative che riteniamo siano necessarie per la salvaguardia della salute pubblica. Lo stiamo ribadendo continuamente, sui social, lo ribadiamo personalmente quando incontriamo persone per strada, ma a quanto pare non tutti hanno capito che non è un gioco, che la situazione rischia di degenerare e domani, domani potrebbe essere troppo tardi capirlo. Come Sindaco ed anche come semplice cittadino di questa comunità, ho sempre cercato di comunicare con calma e con i modi che ho ritenuto opportuni e più consoni per non creare eccessivi allarmisti ma ora, scusatemi se lo dico in malo modo, ora sono arrabbiato.

Sono arrabbiato e lo sono con quanti di noi non si rendono conto che, se continuiamo a non rispettare le regole, se contribuiamo a non controllare i nostri figli, se continuiamo a non restare a casa ed uscire sono per necessità nei casi previsti, a giorni potremmo parlare di situazioni tragiche anche qui da noi, soprattutto qui da noi. Perciò, farò ciò dovrò fare qualora non vengano rispettati gli obblighi imposti dagli organi preposti, senza guardare in faccia nessuno. Sta tremando il Governo, ieri sera abbiamo visto tutti una Santelli su Rai 3 terrorizzata a morte per una situazione che sta diventando ingestibile e pericolosa anche nella nostra Regione. Ve lo chiedo in preghiera se necessario, per il bene di noi tutti, per il bene dei nostri figli, per la tutela dei nostri genitori e nonni che rischiano più di tutti, RISPETTIAMO LE REGOLE E STIAMO A CASA, TUTTI, PER IL BENE DI NOI TUTTI. È un appello disperato perché, credetemi, nei vari ospedali cominciano a rendersi necessarie delle scelte, scelte per chi deve vivere e chi deve morire. Oggi si, è un messaggio di allarmismo. Dobbiamo stare uniti e rispettare le regole che ci sono state imposte, per il bene di tutti. Solo così facendo ne usciremo. Soltanto così!”

Fabrizio Rizzuti dice quello che in tanti pensano: le indicazioni del Governo in tema di contagio sono disattese da tantissimi cittadini che non hanno ancora capito la gravità della situazione..