Scontro Zuccatelli – De Sarro, giorno 30 l’atteso confronto faccia a faccia

Ultimo tentativo di ricucire uno strappo creatosi dopo l'adozione unilaterale nella nuova riorganizzazione aziendale che dovrebbe confluire in un atto

Il giorno dell’incontro è arrivato. O quasi. Il 30 settembre il Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Giovanbattista De Sarro e il Commissario di ospedale Pugliese e Azienda Ospedaliera Mater Domini , Giuseppe Zuccatelli, si incontreranno per discutere di quello che dovrebbe essere l’atto finale di una riorganizzazione tanto travagliata quanto contestata. Per lo meno c’è la data, la speranza è che ci sia anche l’incontro. Lo strappo tra i due si è consumato ad Agosto, con il gran rifiuto del Rettore rispetto al nuovo atto aziendale inviatogli dal Commissario. Ma Zuccatelli è andato avanti per la sua strada, forte di un atteggiamento conciliante di una parte di sindacati. Ma al mondo accademico quella riorganizzazione che, a loro dire penalizza alcune specialità, non piace proprio.

INTANTO CONTINUANO LE ASSEGNAZIONI DI INCARICHI … QUESTA VOLTA A ROTAZIONE

Intanto però sull’albo pretorio della Mater Domini spuntano atti basati proprio su quella riorganizzazione non concordata.

Con determina numero 528 del 24 settembre ad esempio, è stata predisposta la rotazione per la copertura del posto di titolare della Struttura di cardiologia riabilitativa che da complessa, proprio in virtù della nuova riorganizzazione, diventa semplice. Il posto di titolare sarà ricoperto per 9 mesi da Domenico Zucco, decorso questo periodo o in caso di assenza di Zucco dal dirigente medico Valentino Primo per lo stesso tempo e infine, con gli stessi criteri da Maria Lucia Mazza.

Dunque non resta che aspettare qualche giorno per capire se lo strappo consumatosi in estate in autunno potrà essere ricucito, se Zuccatelli e De Sarro arriveranno a più miti consigli o se si prospetta una convivenza stile “Guerra dei Roses”. Una guerra che però si consuma sulla pelle di tante professionalità e di tutti pazienti, in nome dei quali la sanità dovrebbe essere amministrata.