“La vendita all’incanto delle nostre terre”, Italia Nostra ringrazia i calabrese e l’assessore De Caprio

Nel raccogliere le firme all’appello abbiamo incontrato sensibilità, cultura, competenze, professionalità, calabresi e non solo

“Abbiamo organizzato la vendita all’incanto delle nostre terre”… Inizia cosi’ citando Franco Cassano l’appello promosso da Italia Nostra per bloccare ogni ulteriore installazione dei “mostri” eolici nella nostra Calabria.

Regione seconda in Italia per sovrapproduzione di energia elettrica ed completamente autosufficiente. Abbiamo chiesto una firma per salvaguardare luoghi ricchi di storia, di cultura, di arte, di giacimenti archeologici qual è il territorio tra i comuni di Borgia e Squillace che non sono luoghi qualunque per la nostra storia come lo è il resto della Calabria. Perché la bellezza della nostra regione è il suo paesaggio “mappa di tutte le civiltà che si sono succedute e che ne definiscono il carattere, perché i luoghi hanno un sentimento, permettono di ritrovare il senso della memoria e quindi della vita” come ha scritto mirabilmente Vito Teti. (Il senso dei luoghi). Abbiamo bisogno anche dell’integrità del nostro paesaggio per educare noi stessi alla bellezza ed alla valorizzazione di quel senso di appartenenza che è ancora fragile in noi calabresi. E’ quanto si legge in una nota stampa di Italia Nostra Catanzaro a firma del presidente Elena Bova.

Nel raccogliere le firme all’appello abbiamo incontrato sensibilità, cultura, competenze, professionalità, calabresi e non solo. Sindaci che si espongono alle multinazionali e al grande business dell’eolico spesso espressione di poteri criminali ormai ampiamente riconosciuto e giustamente oggetto di indagine delle forze dell’ordine. Abbiamo conosciuto persone che hanno in comune l’amore per la propria terra e vogliono spendersi per proteggerla e valorizzarla che hanno osservato, denunciato, gridato che i beni pubblici sono di tutti e non può esserci futuro e sviluppo per la Calabria se non valorizzando le sue ricchezze naturali: l’agricoltura, il turismo, il mare, le coste, i piccoli borghi, l’intero paesaggio come fonte principale di ricchezza. Dove può essere il futuro dei nostri giovani se non mettendo al servizio del proprio territorio le competenze acquisite da tanti anni di studio e di sacrifici. Gli intellettuali gli scrittori il mondo della cultura da anni lanciano inascoltati appelli perché la Calabria riparta da sé per risollevarsi e cancelli la narrazione collettiva che è una regione “perduta”. Vogliamo ringraziare tutti e tutte, quanti ci hanno sostenuto e chiediamo di continuare a farlo perché la raccolta di firme al nostro appello continua su change.

Abbiamo incontrato le istituzioni ed voglio ringraziare personalmente ed a nome di tutta Italia Nostra l’assessore all’ambiente della Regione Calabria Sergio De Caprio che ha disposto un atto di sospensione di ogni ulteriore installazione di pale eoliche in attesa del piano paesaggistico mostrando grande sensibilità ,competenza, determinazione, coraggio e amore per la nostra terra lui che calabrese non è, ed il Presidente della commissione agricoltura della regione Pietro Molinaro che ha firmato e sostenuto il nostro appello mostrando una determinazione fuori dal comune nella difesa del territorio e che  per noi è un esempio che vorremmo si potesse riproporre da parte di molti altri ancora che ricoprono importanti ruoli istituzionali.