Criticità edilizia residenziale località Pistoia, riunione tra il commissario Aterp Petrolo e il consigliere regionale Pitaro

L'azienda: "Proposto alla stessa Giunta regionale,una serie di interventi strutturali su Via Caduti XVI marzo per oltre 1,9 milioni di euro"

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Il Commissario Straordinario di ATERP Calabria Paolo Petrolo ha incontrato il Consigliere regionale Francesco Pitaro che, nei giorni scorsi, aveva chiesto una riunione apposita, per una verifica delle condizioni degli insediamenti di edilizia residenziale pubblica in Via Caduti XVI Marzo a Catanzaro.

Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato alcuni assegnatari interessati, il Commissario Straordinario ha informato il Consigliere regionale . Francesco Pitaro dei provvedimenti attivati da Aterp Calabria sugli alloggi popolari Via Caduti XVI Marzo che potranno consentire, nel breve periodo, di affrontare le emergenze più evidenti lamentate, ripetutamente, dagli assegnatari.

In particolare, lo scorso 6 maggio, il Comitato Tecnico di Aterp Calabria ha approvato un progetto esecutivo per 90.000 euro, con i proventi della legge n.560/93, che consentirà di affrontare le emergenze igienico-sanitarie lamentate e che vengono determinate, in più casi, dall’improprio utilizzo dei servizi a disposizione degli stessi assegnatari ed anche dalla mancanza delle gestioni condominiali che rende assai problematica la gestione dei servizi e delle aree comuni delle palazzine di Aterp Calabria.

Il Commissario Straordinario Paolo Petrolo ha, inoltre, informato Francesco Pitaro che a seguito dell’adozione, da parte dell’attuale Giunta regionale presieduta dal Presidente f.f. On. Nino Spirlì, della deliberazione della Giunta regionale n.341 del 2 novembre 2020, Aterp Calabria ha proposto alla stessa Giunta regionale, per il tramite del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità Sostenibile, una serie di interventi strutturali su Via Caduti XVI marzo per oltre 1,9 milioni di euro.

“Ho immediatamente aderito alla richiesta di incontro di Francesco Pitaro – ha affermato il Commissario Straordinario Paolo Petrolo –  non soltanto per la funzione di rappresentanza che ricopre ma anche per informare sulle azioni che Aterp Calabria ha intrapreso con uno sforzo non ordinario per affrontare le evidenti e note criticità negli insediamenti di tutta l’Area Sud della Città di Catanzaro. Nell’occasione ho ribadito, ancora una volta, che condizione dell’intera zona Sud della Città di Catanzaro si affronta con una strategia complessiva che coinvolga tutte le Istituzioni dello Stato e gli Enti locali e per la quale ATERP Calabria è disponibile a produrre ogni sforzo ed a partecipare ad appositi tavoli di concertazione in ogni sede istituzionale senza mai dimenticare che la stessa attività, assai meritoria e garantita con immani sacrifici e con grandi rischi, di prevenzione delle Forze dell’Ordine può avere effetto solo  se accompagnata da azioni che riqualificano urbanisticamente le aree interessate con una forte dotazione di servizi”.

Il Consigliere regionale Francesco Pitaro al termine della riunione ha rilevato che “l’incontro con il commissario dell’Aterp, insieme ad una delegazione dei condomini, dei palazzi di Via Caduti XVI Marzo è stato proficuo. Lascia sperare in una risoluzione rapida a un problema che compromette la salute e il benessere di tante famiglie del quartiere Pistoia. Il Commissario Petrolo ci ha comunicato che sono stati richiesti 2 milioni di euro per interventi strutturali e che sono previsti 90 mila euro  per tamponare l’emergenza denunciata (tra cui le condotte fognarie da cui deriva un odore nauseabondo), i cui lavori  inizieranno a breve. Era la risposta che auspicavamo! I condomini dei palazzi Aterp hanno il diritto di vivere in immobili dignitosi. Vigileremo affinché ogni disagio venga scongiurato al più presto. Più in generale occorre impegnarsi per rompere, soprattutto in Calabria,il binomio “abitare pubblico/disagio urbano” a partire dall’assicurare una manutenzione rigorosa e puntuale. E bisogna – ha concluso . Francesco Pitaro – trovare le risorse per una necessaria rigenerazione urbana al fine di evitare che il patrimonio pubblico non produca isolamento ed emarginazione, ma sia luogo di buone relazioni umane tra i cittadini e la comunità. Questa è la scommessa collettiva che insieme dobbiamo vincere”

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