Emodinamica, Riccio: Longo approvi il piano aziendale e predisponga il Protocollo d’intesa

In mancanza ci rivolgeremo al Prefetto e alla Procura

Se lo scontro, a mio parere gravissimo, che si sta consumando tra l’azienda ospedaliera universitaria Mater Domini ed il Rettore, o forse ancor meglio sarebbe dire all’interno della stessa Università a discapito degli unici veri fruitori della sanità pubblica, ossia i pazienti, si riducesse ad un gioco al massacro tra il Rettore, il Commissario ed il direttore di Emodinamica, a perdere sarebbe ancora la cittadinanza, chi della sanità ha bisogno e cosa non meno grave, chi nella sanità si sta formando, gli studenti di medicina.

La partita a tre ha bisogno subito di un arbitro. Longo scenda subito in campo

Questa partita ha bisogno subito di un arbitro, l’unico titolato ad esserlo e a ricoprire il ruolo. Un arbitro ufficiale e non occulto. Un arbitro che detti le regole per il funzionamento delle istituzioni che, devo ammetterlo mio malgrado, dimostrano che il commissariamento della sanità in Calabria continua ad essere percorso obbligato poiché non esiste classe dirigente adeguata ad amministrarla. Quindi il Commissario Longo vesta subito giacchetta nera e fischietto in bocca, si munisca di cartellini giallo e rosso e fermi questo gioco, che è un gioco al massacro, con tanto di “ultras” nascosti sugli spalti che per confondere le idee lanciano palloni in campo nel tentativo di non perdere il controllo della partita.

E’ quanto si legge in una nota stampa del consigliere comunale Eugenio Riccio. 

Il Prefetto Longo “deve” per decreto di nomina predisporre subito il protocollo di intesa con la Magna Graecia

Il DCA n. 142 del 10.12.2020 con il quale il Prefetto Longo è stato nominato dal Governo quale commissario della sanità Calabrese , al punto numero 15 recita , che tra gli obiettivi fissati il Commissario ha anche “la definizione e stipula del protocollo d’intesa con l’Università degli Studi “Magna Grecia” di Catanzaro in coerenza con la normativa vigente” . E fin qui, nell’elencazione dei punti, nulla di nuovo rispetto agli obiettivi che già erano stati fissati per il Commissario Cotticelli. Ma qualcuno per incapacità, per convenienza, per interessi personali, ha fatto finta di non aver visto questo punto e ha continuato ad agire, Ufficio del Commissario e Management universitario, come se nulla fosse . Da quel poco che possiamo capire in una condizione quanto meno di illegittimità, poiché, continuando ad adottare il Protocollo di intesa tra Regione ed Università, datato 2004, è come se il commissariamento della sanità in Calabria non fosse mai esistito.

L’equivoco reiterato forse per nascondere il fardello dei debiti della Fondazione Campanella

L’equivoco ha giovato a tutti ovviamente. Perchè non dimentichiamo, e se qualcuno lo dimentica siamo qui per ricordarlo , che pesa su Azienda ospedaliera MaterDomini e Università il fardello dei debiti della Fondazione Campanella , che qualcuno, che dal palcoscenico magari è passato dietro le quinte continuando a muovere i fili, vorrebbe nascondere sotto il tappeto, magari pretendendo anche un posto “al sole “ per chi quel disastro finanziario, sociale e sanitario lo ha creato.

C’è di più, oltre agli acquisiti punti del decreto di nomina del Prefetto Longo, ci sono state delle aggiunte rubricate come “attuazione dei nuovi compiti assegnati al Commissario ad acta dal decreto legge 10 novembre 2020, n. 150”, contraddistinte da lettere dell’alfabeto . In particolare alle lettere D ed E si legge “il Commissario ad acta: approva gli atti aziendali adottati dai commissari straordinari, al fine di garantire il rispetto dei LEA e di assicurarne la coerenza con il piano di rientro dai disavanzi nel settore sanitario e con i relativi programmi operativi di prosecuzione nonché al fine di ridefinire le procedure di controllo interno . Adotta gli atti aziendali in caso di inerzia da parte dei commissari straordinari ai sensi dell’articolo 2 del citato decreto legge.

Senza indugi Longo approvi l’atto aziendale di Giuliano, firmi il protocollo di intesa con l’Università e solo dopo si parli delle modifiche del Rettore. Noi pronti a rivolgerci alle autorità

Quindi – conclude Riccio – caro Prefetto Longo le chiediamo di intervenire prontamente , attuare il nuovo protocollo di intesa tra Università e Ufficio del Commissario e solo dopo discutere di eventuali modifiche proposte dal Rettore. Nelle more, senza se e senza ma, è urgente dare seguito all’atto aziendale proposto dal Commissario straordinario dell’AOU Materdomini, presentato nei termini di legge dall’Avvocato Giuseppe Giuliano. Il resto delle parole, che siano palesate da chi le scrive o veicolate tramite i giornali da chi tenta disperatamente di mantenere posizioni di potere, stanno a zero.

Dal canto nostro procederemo ad esporre i fatti, sempre in maniera scritta, al Prefetto di Catanzaro e alla Procura della Repubblica, perché nessun altro abuso può essere tollerato da parte di chi ha fatto della sanità una mangiatoia bassa per sé e per i suoi accoliti.