Policlinico Mater Domini centro Ecmo regionale, Polimeni: risultato importante

"Un riconoscimento prezioso non solo per la possibilità di accedere a finanziamenti, ma soprattutto per l'importanza nel trattamento delle insufficienze respiratorie per tutta l’utenza calabrese"

Dichiarazione del presidente del Consiglio comunale Marco Polimeni:  

“La sanità in Calabria non è solo cattive notizie. Ci sono tanti aspetti positivi che vanno messi in risalto perché rappresentano un territorio che lavora, si rimbocca le maniche e sa farsi valere. L’ultimo e importante risultato è il Dca con cui il commissario Longo ha riconosciuto all’unità operativa di Anestesia e rianimazione dell’azienda ospedaliero-universitaria Mater Domini i titoli di Centro Ecmo per la regione e Centro di riferimento regionale per la gestione delle gravissime insufficienze respiratorie acute, è l’ennesima dimostrazione della validità e dell’autorevolezza dei medici che lavorano nell’Ateneo catanzarese.

Mi ha fatto particolare piacere, e allo stesso tempo mi ha reso orgoglioso, leggere che le professionalità e le competenze di questa squadra di camici bianchi siano diventate un punto di forza dell’intero sistema sanitario calabrese. È la testimonianza che la vera eccellenza del capoluogo è rappresentata dal suo comparto sanitario, pubblico o privato che sia.

Per quanto riguarda il Centro Ecmo, progetto avviato nel 2016 dal professor Paolo Navalesi e proseguito con il professor Federico Longhini, il Dca è il prestigioso risultato di tre anni di duro e proficuo lavoro di un gruppo formato circa quattro anni fa nell’azienda ospedaliera di Monza e che attualmente ricopre ruoli universitari nel Policlinico: Eugenio Garofalo e Andrea Bruni. Nei giorni in cui si è parlato tanto di Medicina, un reparto universitario della Mater Domini ha risposto con i fatti ottenendo un riconoscimento prezioso non solo per la possibilità di accedere a nuovi canali di finanziamento ministeriali, ma soprattutto per il fondamentale perno nel trattamento delle insufficienze respiratorie per tutta l’utenza calabrese”.