Ambulatorio Emofilia Ciaccio, Psi: “Forte preoccupazione per chiusura”

"Senza punto di riferimento ben 4500 pazienti che necessitano di opportuni controllI"

La Federazione Provinciale del PSI di Catanzaro esprime  in una nota “forte preoccupazione per la situazione in cui versa il Centro di Emofilia, Emostasi e Trombosi ubicato presso il Presidio Ciaccio dell’Azienda Ospedaliera di Catanzaro.  Unico medico rimasto in servizio è la stessa Responsabile del Centro, la dottoressa Rita Santoro. Gli altri medici specialisti sono andati in pensione e non sono mai stati sostituiti, con conseguente  grave disagio operativo, ormai datato nel tempo. Molte le aree di attività dell’Emofilia: di fondamentale importanza la sorveglianza della terapia anticoagulante in tutti quei pazienti che necessitano di farmaci idonei a prevenire le patologie tromboemboliche. Un monitoraggio delicato la cui sottovalutazione può determinare gravi conseguenze. 

Nel prossimo mese di agosto   l’Ambulatorio sarà costretto a chiudere,  lasciando senza punto di riferimento ben 4500 pazienti che necessitano di opportuni controlli. I prelievi verranno effettuati presso il Presidio Pugliese e, sulla base dei risultati, dovranno essere i medici curanti a modificare eventualmente il dosaggio dei farmaci. Senza nulla togliere alle indubbie capacità dei curanti, è inaccettabile che un paziente che riceve una terapia personalizzata, seguito costantemente da uno specialista, si trovi improvvisamente privo di una consulenza ottimale.  

I socialisti catanzaresi chiedono, dunque, agli organismi competenti dell’AOPC di intervenire adeguatamente per ovviare ad una situazione di grave precarietà che vede messo in discussione il diritto alla salute di tanti pazienti.