Sergio Abramo, entusiasmo a mille per la nuova esperienza in Coraggio Italia

Intervista al sindaco di Catanzaro, proiettato su una dimensione politica di più ampio respiro

La ripartenza di Sergio Abramo, al limitare della sua esperienza di sindaco di Catanzaro per sopraggiunti limiti di mandato, è stata al centro dell’intervista rilasciata negli studi di Catanzaroinforma che ha spaziato dai temi legati alla nuova avventura in Coraggio Italia, creatura di Luigi Brugnaro, Giovanni Toti e Gaetano Quagliariello, ultimo attore della scena politica nazionale, saldamente ancorato nel campo del centrodestra ma con rinnovate ambizioni europeiste, digitali e pragmatiche.

Generico settembre 2021

La cosa che più ha colpito Sergio Abramo, così ha raccontato in studio a Raffaele Nisticò, è stato proprio l’approccio pragmatico che il suo omologo veneziano, e presidente del nuovo partito, Luigi Brugnaro, ha inteso da subito dare e che ha trasmesso prima nella pattuglia parlamentare già abbastanza nutrita, e subito dopo ha allargato a una cerchia ristretta di amministratori locali con caratteristiche ben definite: competenza, provenienza dal mondo delle professioni e dell’imprenditoria. Abramo ha raccontato del primo approccio con Brugnaro che risale ad agosto, contattato dal fondatore di Coraggio perché raggiunto da informazioni lusinghieri e non sospettabili sulla tenuta “europea” del bilancio comunale di Catanzaro. L’incontro è stato proficuo e reciprocamente soddisfacente, tanto che intorno ad Abramo va costituendosi la dorsale regionale di Coraggio. Le liste elettorali, delle tre circoscrizioni calabresi, al momento dell’adesione di Abramo erano già confezionate, per cui non sono state minimamente da lui influenzate.

Ma, ammette il primo cittadino di Catanzaro e presidente della Provincia, le ha trovate subito ben fatte e congegnate, tanto che attualmente è strenuamente impegnato nella campagna elettorale di partito. Il test elettorale sarà ovviamente importante, anche perché la Calabria è l’unica competizione in cui è presente il simbolo che ha i colori del fucsia, pur richiesto nelle altre realtà cittadine pur decisive in cui si voterà il 3 e il 4 ottobre. Un modo come un altro, ha affermato Abramo, per sottolineare la volontà di Brugnaro, e ovviamente sua, di fare della Calabria il punto di crescita e di espansione del Meridione e dell’intero Paese. Naturalmente, ampio spazio anche all’esperienza catanzarese del sindaco che l’ha caratterizzata per un ventennio, e alle prospettive future della città capoluogo della Calabria. E alle sue, che non è detto debbano passare da un coinvolgimento nella prossima giunta calabrese, ma potrebbero anche andare oltre.