Catanzaro, ora il Potenza. Vivarini: “Pensiamo solo a questa gara”

Il tecnico giallorosso alla vigilia del match contro i rossoblu: «Affronteremo una squadra arrabbiata e pericolosa tra le mura amiche. Stiamo bene e vogliamo fare un’altra grande prestazione». Sul Bari più vicino: «Pensarci ora sarebbe un errore infantile»

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Il campo in sintetico, il poco tempo a disposizione per rifiatare e prepararla. La rabbia dell’avversario, poi, e magari anche quell’esaltazione da fase positiva capace a volte di far volare, a volte di far prendere le cose un po’ troppo alla leggera. Eccole le incognite che il Catanzaro si troverà davanti domani nella sfida di Potenza: Vivarini le ha elencate una ad una, quasi mettendole in fila sul tavolo della sala riunioni di via Gioacchino da Fiore. Ed ha lanciato un messaggio ai suoi, tra il pragmatico e lo scaramantico: «Il Bari? Vietato pensarci, tutte le energie mentali devono andare ai rossoblu».

OCCHIO AL FONDO – Lo ha detto davanti a microfoni e taccuini, nella conferenza stampa che ha preceduto la partenza per la Lucania. Già però lo aveva ribadito nel chiuso dello spogliatoio alla ripresa dopo Taranto e sul pullman che dalla città ionica aveva riportato alla base dopo la sesta vittoria consecutiva. «Ci troveremo davanti una squadra arrabbiata, che vuole salvarsi e che si è sempre dimostrata pericolosa sul proprio campo – la disamina del tecnico – Partite come queste possono rappresentare un problema ma stiamo bene e dovremo fare una grande prestazione». Per ovvie ragioni si è dovuto ripiegare sui video per capire qualcosa in più dei leoni – «squadra molto viva, che non meritava di perdere a Messina» – ma non per questo la fase di preparazione è stata annullata tra un «veloce calcolo delle energie atletiche e mentali residue» ed uno studio a grandi linee di qualche contromossa tattica. «Il fondo sintetico agevola un altro tipo di gioco, la palla scorre in maniera differente – ha detto Vivarini – Ci sarà certamente da lottare e sarà importante il contributo di tutti».

QUANTA BENZINA? – Anche perché arrivati a questo punto è normale che le gambe si facciano pesanti con tante scorie in accumulo e poche occasioni di scarico; sin qui «si è sopperito soprattutto con la motivazione» e non senza una intelligente gestione delle risorse. «Fare così tante partite ravvicinate è dura – le parole del coach – ma stiamo bene e non si intravedono cali di forma o di attenzione. Continueremo a ruotare le pedine per cercare di risparmiare qualcosa: tutti dovranno stare molto attenti perché in base alle situazioni di campo interverremo subito e bisognerà farsi trovare pronti». Un monito, tra gli altri, indirizzato soprattutto a Bjarkason e Maldonado sin qui utilizzati quasi sempre a gara in corso o per via di qualche acciacco a scartamento forzatamente ridotto. «Le alternative sono di ottimo livello e nessuno deve perdere concentrazione – ha sentenziato Vivarini – Vale per loro come per gli attaccanti che abbiamo alternato sempre sin qui per tenerli sempre attivi». Unici non convocati per la trasferta: gli infortunati Iemmello e Rolando.

 

 

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