“Medicina a Cosenza”, Celia (Pd) respinge “egoismi e prevaricazioni di matrice campanilistica”

La replica al presidente del consiglio comunale di Cosenza, Giuseppe Mazzuca, e l'annuncio di una manifestazione a difesa dell'Umg. Il demo: pronto a fare lo sciopero della fame

“In settimana si prevede una manifestazione sulla tutela della Facoltà di Medicina dell’Unicz per cui io, per primo, sono persino pronto a iniziare lo sciopero della fame. Lo farò a tutela della città, anche opponendomi alle dichiarazioni dell’amico e compagno presidente del consiglio comunale di Cosenza, Giuseppe Mazzuca. Che ha inteso tutelare l’Unical e il territorio che lo ha eletto, a mio avviso con una foga eccessiva causa di alcune palesi imprecisioni commesse nel suo argomentare. È il motivo per cui la comune appartenenza al Pd, e quindi alla più grande forza progressista e riformista del Paese, mi spinge a ricordargli che il nostro è appunto il partito della giustizia e dell’equità sociale”. E’ quanto afferma il consigliere comunale e segretario cittadino del Pd, Fabio Celia.

 

“E quindi non certo quello degli egoismi e delle prevaricazioni di matrice campanilistica – afferma Celia -. Soprusi che Catanzaro ha ad esempio subìto come nell’eclatante caso dell’apertura della Scuola di Magistratura, soltanto per citare uno dei più clamorosi. Ma, senza dilungarmi, la verità è che nel corso degli anni al capoluogo si è in maniera del tutto evidente lasciato questo ormai quasi inutile pennacchio e davvero poco altro. Briciole, al massimo. La città è stata dunque vessata fino all’inverosimile, ma all’amico e compagno Mazzuca, pur con il massimo rispetto e stima, ribadisco che Catanzaro ha smesso di accettare il vassallaggio. Lo rende in sostanza partecipe del fatto che qui da noi, insomma, non ci sono più dei politici accondiscendenti”.

 

“Disponibili e pronti a fare un conveniente, tale unicamente per loro e gli scherani di turno s’intende, baratto su qualunque cosa interessasse a Catanzaro ma pure ad altre realtà calabresi purtroppo per noi assai meglio rappresentate. Perché la musica dalla scorsa fine di giugno è cambiata. Eccome. Adesso – scrive ancora il democrat – ai vertici delle istituzioni cittadine non c’è più la stessa gente d’un tempo. Ma nemmeno, sia chiaro, chi è solito usare toni da curva di stadio durante i derby calcistici. Atteggiamento censurabile che avrebbe assunto la valente collega consigliera, Daniela Palaia, sempre ad avviso del presidente Mazzuca”.

 

“Il quale, l’ho premesso e lo rimarco, in preda all’enfasi di difendere le prerogative della sua Cosenza è caduto in una serie di errori e giudizi affrettati. Ma lo voglio capire e scusare, ricordando cosa si fece in terra brutia, perfino accordandosi con Reggio, per impedire l’istituzione di un corso di Ingegneria nella Sicurezza sul Lavoro in cima ai Tre Colli, a dimostrazione dello “sciovinismo” di quella realtà. Comunque sia – conclude Celia – nella mia veste di segretario Dem di Catanzaro intendo, almeno al momento, tendere una mano a Mazzuca e agli altri pubblici amministratori cosentini, invitandoli a un proficuo ragionamento condiviso per il bene di tutta la nostra amata regione. Che resta una, e una, sola. Il resto non ci riguarda, andando probabilmente rubricato alla stregua di una tanto inutile quanto dannosa gretta e anacronistica guerra di posizione, con l’intento manifesto di indebolire l’Umg”.