Isola pedonale a ridosso di Natale, 17 commercianti scrivono al sindaco: “Non siamo favorevoli”

"Non ascoltare le nostre istanze attuali significherebbe rimanere sordi di fronte al grido di difficoltà di tante famiglie"

Porta la firma di 17 titolari di attività commerciali operanti su Corso Mazzini – nello specifico PeRò Boutique; Gioielleria Caccavari; La Maison du Bèbè; Marvin; Luisa Spagnoli; Gioielleria Granato; Emporio 88; Teti abbigliamento; The Royal Bag; La Borsetta; Casual Point; Blue Sand; Sisshoes; Charanga; Ottica Sandoz; Maka Shoes; Belpy – la lettera inviata al sindaco Nicola Fiorita in cui si dichiarano “non favorevoli alla istituzione dell’isola pedonale nei giorni a ridosso di Natale (quantomeno per il 21, 22 e 23 dicembre)”.

“Caro Sindaco, siamo un gruppo di commercianti di Corso Mazzini, si ricorda ancora di noi? Abbiamo deciso di scrivere una lettera a Lei e all’Amministrazione per rappresentare le nostre perplessità sulle modalità e i tempi di gestione dell’isola pedonale”, scrivono nella lettera.

“Siamo costretti a farlo così, in una lettera accorata, in quanto l’incontro che abbiamo avuto anche con Lei qualche tempo fa non ha avuto alcun seguito. Mettiamo subito le cose in chiaro: nessuno di noi pensa di imporre la propria idea di isola pedonale e di viabilità a tutti. Crediamo sia giusto però, da parte di chi con sacrificio opera in un centro storico certamente difficile, provare ad offrire un contributo in termini positivi e propositivi – scrivono ancora i commercianti -. Viviamo tempi particolari: usciamo con grande incertezza dalla crisi pandemica; affrontiamo, come tutti i nostri colleghi, smisurati aumenti di costi di energia e gas; esercitiamo combattendo con la crisi che i centri storici un po’ in tutta Italia vivono da qualche anno; insomma ci troviamo a fare i conti a fine mese e tirando le somme non sempre possiamo confrontarci dietro un segno positivo del nostro bilancio”.

“Il Natale è per noi da sempre un momento in cui provare a capitalizzare quei sacrifici e riequilibrare quei bilanci di cui sopra – si legge ancora nella lettera -. Non abbiamo remore nel dire che affrontare queste festività con un clima di incertezza organizzativa di certo non ci aiuta. Consci del rallentamento che provocherà nelle vendite, ci troviamo purtroppo non favorevoli alla istituzione dell’isola pedonale nei giorni a ridosso di Natale (quantomeno per il 21, 22 e 23 dicembre); così come ci sembra assurdo mantenere la chiusura di Corso Mazzini anche durante le serate piovose: i numeri ci raccontano che le difficoltà legate ai parcheggi e la distanza degli stessi dalle nostre attività, il più delle volte, sfiducia la gente a raggiungere il centro; riteniamo inoltre che eventi ludici e di intrattenimento programmati all’interno dell’isola pedonale, se pubblicizzati in un tempo congruo per favorire la conoscenza di tutti i cittadini, possano favorire la partecipazione.
Poniamo, per la fase attuale, questi piccoli grandi punti basati sull’esperienza degli anni pregressi, consapevoli però che una organizzazione più puntuale e diversa dell’isola pedonale debba in ogni caso essere discussa e condivisa da tutti. Pensare ad una isola pedonale parziale ma permanente, che possa diventare un piacevole salotto per la cittadinanza e valutare quali spazi destinare a parcheggio (Piazza Prefettura su tutti) durante questa eventuale parziale inibizione del traffico, possono essere spunti su cui riflettere in futuro”.

“Restiamo come sempre disponibili per un confronto su ogni punto tra quelli da noi esposti, certi – conclude la lettera – però del fatto che non ascoltare le nostre istanze attuali significherebbe rimanere sordi di fronte al grido di difficoltà di commercianti e famiglie che scelgono ogni giorno di credere ancora nella nostra città”.