Sicurezza banche, firmato accordo tra Prefettura di Catanzaro e Abi. Ecco cosa prevede

Accordo individua misure collaudate come la videosorveglianza e misure nuove come quelle legate alla cybersicurezza

Rafforzare la sicurezza bancaria, a tutela degli istituti di credito e dei clienti, attraverso misure di prevenzione sempre piu’ stringenti contro il rischio di rapine, furti, truffe, infiltrazioni della criminalita’ organizzata e attacchi informatici.

Generico maggio 2023

E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa che questa mattina e’ stato rinnovato e sottoscritto tra la Prefettura di Catanzaro e l’Abi.

Il protocollo, al quale hanno aderito la quasi totalita’ delle banche della provincia, individua alcune misure collaudate come la videosorveglianza all’interno e all’esterno delle banche, con particolare attenzione agli sportelli bancomat, e misure nuove come quelle legate alla cybersicurezza, prevede l’impegno da parte degli istituti di credito di formare i propri dipendenti, inoltre implica un costante coordinamento tra le banche e le forze di polizia anche attraverso lo scambio di dati, conoscenze, valutazioni e approfondimenti.

A sottoscrivere il protocollo, che rientra in un percorso condiviso tra ministero dell’Interno e Abi su tutto il territorio nazionale, sono stati il prefetto di Catanzaro, Enrico Ricci, e Marco Iaconis, coordinatore di Ossif, osservatorio di Abi sulla sicurezza e il facility management.

“Portiamo avanti – ha detto il prefetto Ricci – il reciproco impegno di collaborazione tra le forze di polizia e gli istituti di credito per innalzare al massimo il livello di prevenzione dei reati predatori ai danni delle banche e della clientela e di nuove forme di attivita’ criminali come gli attacchi informatici”.

Secondo Iaconis, “il protocollo rende ancora piu’ efficace una sinergia che ha gia’ prodotto risultati importanti, come dimostra la drastica riduzione, e in alcuni casi l’azzeramento, di alcuni reati in danno delle banche che si registrano negli ultimi anni anche in Calabria”.

I dati e le informazioni profitti dalla collaborazione Abi-forze di polizia saranno inoltre oggetto di analisi nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. (AGI)