Notte Piccante. A Monitor le perplessità sul parco eolico nel Golfo di Squillace

Interessante dibattito con Gualtieri Cisl, Fratto e Santagàti Coordinamento Controvento

Più informazioni su

Agli incombenti progetti di nuovi parchi eolici in Calabria, alcuni in avanzata fase di autorizzazione, in particolare ai parchi che si vogliono impiantare nel tratto di mare Ionio antistante Catanzaro, è stata dedicata la puntata speciale di Monitore inserita nella programmazione della Notte Piccante 2024, andata in onda in diretta ieri a partire dalle 17 dalla postazione di Catanzaro Informa in Galleria Mancuso, e visibile in permanenza sulle nostre pagine internet e social e nel player nella parte alta di questo articolo.

Generico settembre 2024

Ospiti della conduzione di Raffaele Nisticò sono stati Daniele Gualtieri segretario generale della Cisl Magna Graecia Catanzaro Crotone Vibo Valentia, Walter Fratto di Italia Nostra Catanzaro, Valentino Santagàti di Terra e Libertà, gli ultimi due attivisti del Coordinamento Controvento che da qualche tempo riunisce diverse associazioni promotrici di iniziative volte a rendere visibile ed efficace le perplessità di larghi strati di cittadini sull’eolico così come va diffondendosi sul territorio, nel metodo e nel merito. Ci sono diverse modulazioni nella diffusa contrarietà di ordine economico, paesaggistico e di sostenibilità ambientale ai nuovi impianti, favoriti dal deciso favore alle fonti energetiche rinnovabili in ambito comunitario, decisamente avallate dal governo nazionale e recepite generosamente dal Piano integrato energia e clima della Regione Calabria approvato nel 2022, allo stato l’unico riferimento normativo che il governo regionale attua e pone come risposta ai numerosi appelli che gli provengono anche dalle autonomie locali. Molti Comuni, Catanzaro è uno di questi e anzi in posizione decisamente contraria al progetto che riguarda il braccio di mare di sua diretta pertinenza, hanno sottoscritto appelli in forma congiunta chiedendo una sospensione dell’iter autorizzativo e un incontro al presidente di giunta Roberto Occhiuto per esternare direttamente perplessità e fornire le indicazioni che le norme consentono loro, anche senza valenza vincolante.

Un quadro generale della situazione attuale è stata fornita, nel corso di Monitor dall’architetto Walter Fratto che ha riferito essere attualmente attive in Calabria, produttrice attiva di energia, nel senso che produce più di quanto consuma, circa 670 pale aero generatrici di energia che, secondo gli intendimenti governativi e comunitari dovrebbero essere raddoppiate entro il 2030, mentre un ulteriore raddoppio è previsto entro il 2050 con una progressiva colonizzazione di aree ancora parzialmente risparmiate, quali la Locride e l’Aspromonte.

Nel mare Ionio sono in progetto ben cinque parchi eolici, altri interessano diversi comuni delle Preserre, sulla dorsale che da Chiaravalle arriva fino a Squillace. In particolare il parco eolico Enotria che è nelle intenzioni di Acciona Energia Global Italia, derivazione italiana di una multinazionale spagnola sarà composto da 37 aerogeneratori posizionati dai 22 km ai 33 km al largo della costa del golfo di Squillace. Ognuno degli aerogeneratori sarà alto 355 metri sul livello del mare e produrrà energia che dal mare andrà trasportata a terra con ulteriori impianti di trasformazione e collegamento. Il progetto, ha sostenuto Fratto, tra l’atro intacca un fondale marino che presenta notevoli criticità per frane e accumulo di materiale vulcanico che storicamente hanno prodotto anche tsunami, l’ultimo nel 1832.  L’architetto ha anche ricordato la recente petizione con raccolta firme su change.org promossa da Italia Nostra sezione di Catanzaro che chiede
al presidente Occhiuto di tutelarne il paesaggio e il patrimonio storico e artistico, l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni (secondo l’articolo 9 della Costituzione, e di svolgere ogni azione per interrompere l’iter autorizzativo e bloccare l’esecuzione del progetto offshore Enotria.
Agli articoli della Costituzione si è appellato anche Valentino Santagati, in contrapposizione a un’evidente speculazione del settore energetico multinazionale che sfrutta il territorio per creare impianti che procurano guadagni, andando anche contro la funzione sociale dell’impresa.
Difronte all’impianto eolico Enotria, ha detto da parte sua il segretario Daniele Gualtieri ribadendo quanto recentemente sottoscritto in una ponderata nota della Cisl Magna Graecia, occorre massima attenzione e grande senso di responsabilità. “Senza posizioni pregiudiziali vanno approfonditi, con massima trasparenza e partecipazione, gli studi di impatto ambientale, per comprendere le ripercussioni sull’ecosistema marino e sull’attività peschereccia”. Permane la constatazione di fondo che “fino ad ora l’energia prodotta nei nostri territori che avrebbe dovuto abbattere i costi energetici per i cittadini non ha prodotto questo risultato né ha incrementato minimamente la crescita economica dei territori”.
La chiusura del dibattito è stata affidata alla voce e alla chitarra battente di Valentino Santagati, musicista della tradizione bovesia calabrese, che si è prodotto in una ballata a tema, originata in una recente giornata di mobilitazione a San Vito sullo Ionio. L’occasione è stata propizia per ricordare che il 29 settembre è in programma “Un tuffo contro le pale” contemporaneamente sulle spiagge di Punta Stilo, Squillace e Cropani.

Più informazioni su