Nuove sfide, nuova organizzazione: gli UC si strutturano e guardano al futuro

Il principale gruppo del tifo giallorosso si apre alla comunicazione istituendo un proprio ufficio stampa

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Rendere capillare l’informazione sulla vita del gruppo, fare conoscere l’universo ultras a tutto tondo e facilitare anche i rapporti tra tifoseria, squadra, società e città.

Crescere, insomma, e strutturarsi di pari passo con l’esponenziale sviluppo che ha avuto dentro e fuori dal campo il Catanzaro dall’inizio dell’era Noto. Sono questi gli obiettivi che hanno convinto gli UC 1973, zoccolo duro del tifo organizzato giallorosso e principale gruppo della Curva Massimo Capraro a strutturarsi internamente dotandosi – tra le altre figure – anche di un responsabile dei rapporti con la stampa. L’annuncio è stato dato qualche giorno fa alla contestuale convocazione di un tavolo per l’assegnazione dell’incarico al responsabile d’area Antonio Donato.

IL MESSAGGIO – «Che dopo anni bui il movimento calcistico del Capoluogo di Regione stia vivendo delle stagioni emozionanti è sotto gli occhi di tutti – è stato il preambolo all’incontro – la passione per i colori giallorossi ha risvegliato entusiasmo e fatto del Catanzaro una delle più belle realtà dell’intero territorio nazionale». Da qui la decisione e la necessità appunto di proseguire «nel solco della crescita che l’intero ambiente cittadino sta effettuando e, in ragione del ritrovato entusiasmo, del numero sempre crescente di supporters giallorossi in casa e fuori, di strutturarsi interamente come gruppo».

«Ci siamo ritrovati catapultati in un campionato affrontato da protagonisti su tutti i fronti – la considerazione di Donato – che ci ha permesso di infrangere ogni tipo di record anche sugli spalti permettendoci di ricevere il riconoscimento ufficiale come tifoserie migliore della LegaPro. Prima di questo campionato il gruppo, colpevole la mancanza di un vero e proprio ricambio generazionale, degli scarsi risultati di campo e delle decine e decine di D.A.SPO. piovute, era ridotto all’ osso; consapevoli quindi della necessità di aspettare momenti migliori abbiamo iniziato a gettare le basi per una nuova gestione composta da ragazzi che, sulla via tracciata dai più “grandi”, in parte si è reinventata investendo tutto su giovanissimi. Nella pausa estiva abbiamo lavorato su alcuni aspetti interni al gruppo e questo ci ha portato alla conclusione che è arrivato il momento di strutturarci in modo più capillare senza lasciare più nulla al caso. Abbiamo inserito nuove figure tra cui quella del responsabile comunicazione che si occuperà non solo del rapporto con le testate giornalistiche ma anche dell’organizzazione di presentazioni di libri e conferenze sul mondo ultras per far conoscere al comune cittadino i vari aspetti del nostro mondo». Un primo passo importante, non solo per ciò che concerne l’ambito del tifo e la vita di curva ma anche l’universo della solidarietà e del sociale «aspetti cardine su cui soprattutto quest’anno si lavorerà come già fatto di recente con la donazione al reparto di Ematoncologia Pediatrica del ‘Pugliese-Ciaccio’ di una somma per l’acquisto di uno scanner venoso».

Altre iniziative sono in cantiere per «dare un contributo significativo alla fetta di popolazione catanzarese meno fortunata. Ci teniamo comunque a precisare – la chiosa di Donato – che non perderemo mai la nostra identità continuando ad essere ultras, prendendoci le nostre responsabilità, non pretendendo niente da nessuno come nessuno dovrà pretendere nulla da noi».

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