L’ultimo brigante e altre storie raccontate da Costantino Mustari

L'Albergo delle Fate a Villaggio Mancuso ha fatto da sfondo alla presentazione del nuovo libro

L’Albergo delle Fate a Villaggio Mancuso, luogo identificativo della Sila Catanzarese, ha fatto da sfondo alla presentazione del  libro di Costantino Mustari, “L’ultimo brigante e altre storie” edito da Falco di Cosenza. Un ambiente, incastonato tra i pini e la vegetazione del posto, che costituisce un richiamo naturale a quello che l’autore descrive in alcuni degli otto racconti contenuti nel libro.

I volume, infatti, si apre con la narrazione della vita di un giovane tavernese che, nella seconda metà dell’Ottocento, infatuato dalle gesta di un capo brigante della zona e animato dal desiderio di vendetta nei confronti di un signorotto violento e prevaricatore, si dà alla macchia. Ben presto però si pente, torna sui suoi passi, ma un destino avverso lo attende e, prima di essere catturato per il delitto che ha commesso, attraversa in fuga tutta la Sila, nei suoi luoghi più selvaggi.

Seguono altri sette racconti, ambientati tutti nei piccoli borghi della fascia presilana catanzarese.

Alla presentazione coordinata da Clementina Amelio, delegata alla Cultura del Comune di Taverna, hanno partecipato le giornaliste Elvira Fratto e Claudia Fisciletti. Amelio ha ringraziato Mustari per “l’attenzione – ha detto – che manifesta, non solo con i suoi scritti, verso Taverna e verso i luoghi ad essa contigui; scritti che comunque hanno avuto una ricaduta importante sulle giovani generazioni locali, perché hanno offerto spunti per ulteriori ricerche e approfondimenti in ambito scolastico”.

Fratto ha messo in evidenza il carattere verghiano dei racconti di Mustari e i richiami letterari che si colgono nei racconti; Claudia Fisciletti l’amore dell’autore per i luoghi, già espresso nella copertina del volume che riproduce la valle del fiume Alli, e per le persone; un amore che è il filo rosso che collega i diversi racconti. Entrambe hanno convenuto che il libro non è solo da leggere, ma anche da diffondere ad un vasto pubblico, non soltanto calabrese.

L’autore, intervenendo a conclusione dell’incontro, per ringraziare i presenti, ha parlato delle “le emozioni che mi suscitano le bellezze incomparabili dei luoghi che fanno da sfondo ai suoi libri; luoghi ricchi di storia, di cultura, di tradizione, di arte, di persone animate da principi sani. Luoghi che mi auguro – ha aggiunto – vengano conosciuti attraverso i suoi scritti da chi ancora non li conosce, ma apprezzati e valorizzati da chi già li conosce e da chi ci vive”.

Hanno portato il saluto alla manifestazione il sindaco di Taverna, Sebastiano Tarantino, e il vice presidente della Proloco di Villaggio Mancuso, Salvatore Piccoli.