Reperti archeologici alla scuola Mazzini: Cara Catanzaro, massima attenzione

Invitiamo Comune e Sovrintendenza a vigilare ed adoperarsi affinché ogni testimonianza della nostra storia sia salvaguardata ed adeguatamente valorizzata

Abbiamo appreso dalla stampa che all’interno dell’area della scuola Mazzini, da anni oggetto di riqualificazione, sono stati rinvenuti interessanti reperti archeologici. In particolare si tratta di ceramiche antiche, afferenti ad epoche diverse ricomprese tra il duecento ed il seicento ed anche ossa. E’ quanto si legge in una nota stampa dell’associazione Cara Catanzaro. 

La scoperta, effettuata in modo del tutto casuale dall’archeologo catanzarese Tommaso Scerbo, ha destato particolare interesse, anche in considerazione del fatto che spesso nella nostra città è mancata un’adeguata ricerca archeologica, finalizzata ad indagare le origini di Catanzaro e per questo motivo, purtroppo, numerose testimonianze del passato sono andate irrimediabilmente perdute.

Riteniamo sia giunto il momento di prestare maggiore attenzione a questa tematica da parte di tutte le istituzioni preposte. Pertanto, invitiamo la Sovrintendenza, ma anche l’amministrazione comunale, nelle persone del Sindaco Sergio Abramo e dell’Assessore alla Cultura Ivan Cardamone a vigilare ed adoperarsi affinché ogni testimonianza della nostra storia sia salvaguardata ed adeguatamente valorizzata.