Catanzaro, firmata la convenzione che dà il via al Politecnico delle Arti

A sottoscrivere il protocollo d’intesa Comune e Provincia di Catanzaro, Conservatorio, Accademia di Belle Arti, Fondazione Politeama, Università Magna Graecia

Le basi erano già gettate da tempo, adesso l’edificio del Politecnico delle Arti inizia a prendere volume e sollevarsi speranzoso sullo skyline di Catanzaro. A Palazzo De Nobili le istituzioni ispiratrici del progetto hanno sottoscritto la convenzione che li impegna ala stesura e al rispetto dello statuto che fisserà regole e condizioni di partecipazione al Politecnico Mediterraneo delle Arti, finalizzato alla partecipazione del bando del Miur che istituisce un Politecnico in ogni regione. Catanzaro si candida con mote più chance di appena un anno fa.

Polo delle arti, Abramo, Casadonte, Costa, Arlia

Il sindaco e presciente della Provincia Sergio Abramo insegue il bando da diversi anni e finalmente può pregustare l’ebbrezza del successo: “Questa opportunità del Polo delle Arti mi stava particolarmente a cuore, dopo tanta attività portata avanti dalla Fondazione Politeama, dal Conservatorio, dall’Accademia di belle arti, dall’Università. Era giusto mettere queste realtà insieme e creare questo Polo che darà una chance in più alla città. Credo che Catanzaro abbia tutte le chance, sede di molteplici attività gestite dalle istituzioni ma anche dalle associazioni private che ne faranno parte anche se non coinvolte direttamente nello statuto. Una novità intervenuta e che ci ha piacevolmente coinvolti, dopo che dal 1994 non erra prevista l’apertura di nuovi Conservatori nelle città, è stata la statizzazione del Tchaikovsky a costo zero per le casse comunali e provinciali. Chi parla dei corsi del passato dovrebbe ricordare anche quanto incidevano sul bilancio del Comune. La struttura della Stella è molto bella, assegnata in comodato per 99 anni e ristrutturata in parte dal Tchaikovsky. Importante, nel dopo Covid, avere a disposizione l’Ente Fiera che organizzerà eventi oltre che esposizioni fornendo anche importante sostegno economico per le stagioni del Politeama”.

Aldo Costa, presidente Cda Accademia belle arti e direttore generale della fondazione Politeama, si è addentrato nelle finalità del Politecnico: “Da tempo ci si lavorava e devo dire che abbiamo avuto un’ulteriore spinta anche dopo l’arrivo a Catanzaro del direttore dell’Accademia, Virginio Piccari, proveniente da un’importante esperienza simile a Catania.

Da tempo ci si lavora su questa iniziativa e sulla costituzione del Politecnico delle Arti. L’impresa vede coinvolti Politeama, Conservatorio, Università, Comune, Provincia. C’è veramente la possibilità forse per la prima volta nella nostra regione di creare una rete per mettere in moto tutta un’attività collaterale e diversa da quella che singolarmente svolgono gli Enti, non c’è nessun doppione. Si farà rete, si cercherà di intervenire nella produzione di progetti tecnici e di formazione, nei master e nei corsi di specializzazione in settori specifici, con attività che possano incider anche economicamente. Si chiama Politecnico del Mediterraneo non a caso: la piattaforma calabrese che si apre sul mare è una sponda ideale per i paesi che stanno al di là del Mare nostrum con la possibilità di aprire una serie di collaborazioni con le istituzioni dei paesi arabi che vi si affacciano ma anche di cooperare con le produzioni dei paesi che fanno parte dell’Unione europea, Grecia, Francia Spagna”.

Uguale soddisfazione è stata manifestata da Filippo Arlia e Pierfrancesco Pullia, direttore della Orchestra filarmonica della Calabria e direttore del Conservatorio – “necessitava la presenza del Conservatorio, è una sinergia che del resto esiste già, la Carmen del 7 maggio è stata frutto della stretta collaborazione tra Conservatorio e Politeama” -, Teresa Gualtieri componente del Cda Umg – “l’Università risponde presente perché promuove e diffonde cultura, il Polo si prefigge proprio questo, diffondere cultura non solo tra i giovani della nostra città ma dell’intera regione e oltre”, Gianvito Casadonte Sovrintendente Teatro Politeama – :“finalmente la città capoluogo è faro del Polo delle Arti, di tutto quello che succederà in Calabria nell’alta creatività. Tutti insieme il Conservatorio Tchaikovsky, il Politeama, l’Accademia di Belle Arti, a lavorare tutti e a progettare formando le nuove generazioni”.