Presentato all’ITE Grimaldi-Pacioli “AnimaMarina” il nuovo libro di Gianluca Bellacoscia foto

Oltre duecento scatti nell'opera che celebra il mare, il tempo e la gente del quartiere marinaro

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Il mare, il tempo e la gente sono il filo conduttore di AnimaMarina il racconto fotografico di Gianluca Bellacoscia presentato, ieri pomeriggio, presso la sede del quartiere Lido dell’ITE Grimaldi-Pacioli.

Quella dell’avvocato catanzarese, cresciuto nel quartiere marinaro, è un’opera importante per la città di Catanzaro perché in grado di catturare con oltre duecento scatti, che sullo sfondo ritraggono il mare, la bellezza di un intero territorio.

Ad intervenire all’incontro, moderato dal giornalista Enzo Tarzia, il Dirigente Scolastico dell’ITE Grimaldi-Pacioli Cristina Lupia, il professor Franco Cimino, le professoresse Nicoletta Mandaradoni e Patrizia Spaccaferro e l’avvocato Felice Foresta, che hanno dato spunti di riflessione importanti sull’opera capace di fare da collante tra la città e il suo mare.

“Pur provenendo dalla montagna sono amante del mare e molto orgogliosa di ospitare oggi  la presentazione di AnimaMarina – ha detto ai numerosi presenti il Dirigente Scolastico – sono fiera di dirigere questa comunità educante che sorge nel quartiere Lido e che si fa promotore della crescita del territorio attraverso progetti concreti e impegno costante. La scuola è centro di formazione ma anche centro culturale che può e deve dialogare sempre con la realtà che la circonda, proprio come stiamo facendo oggi.”

Le foto di Bellacoscia, accompagnate da testi, celebrano il tempo e la realtà del quartiere attraverso lo Street photography, il paesaggio e il ritratto e sono in grado di far riflettere sullo scorrere veloce della vita: “Questo libro nasce alla fine di un percorso fotografico, iniziato con una raccolta di ritratti dedicati alle persone con le quali ho condiviso il percorso della mia vita e confluito poi in una mostra dal titolo “Gentes” – ha spiegato Bellacoscia – successivamente mi sono dedicato ad una seconda raccolta fotografica alla quale è seguita la pubblicazione del libro “Avvocati”. Quella che presento oggi è invece la mia terza raccolta che si snoda in un arco di tempo di circa otto anni e che racconta la città vivente.” 

L’attaccamento sentimentale al quartiere marinaro, la passione per la fotografia e la capacità di guardare da un’angolazione insolita  la realtà danno al libro un’impronta di straordinaria originalità:”L’opera è un autentico capolavoro d’arte fotografica – ha spiegato Patrizia Spaccaferro – è un omaggio d’amore, un sentimento tangibile che unisce la città al mare.

La macchina fotografica di Gianluca Bellacoscia riesce ad essere estensione dei suoi occhi fino a quando la luce si illumina del suo spirito – ha aggiunto – l’artista riesce a far trasparire sempre anima, mare, tempo e gente, tutti elementi che caratterizzano il suo progetto artistico.”

Durante il dibattito, al quale hanno partecipato tra gli altri il Sindaco Nicola Fiorita e i consiglieri Nunzio Belcaro, Igea Caviano, Antonello Talarico e Raffaele Seró, la professoressa Spaccaferro ha spiegato quanto è forte l’attaccamento al mare e al territorio dell’artista che, in passato, ha collaborato da genitore alla realizzazione del Museo del mare dell’istituto che presto riceverà, per volere della famiglia Riga, un plastico rappresentante la Ledoga al quale lo storico Franco Riga, recentemente scomparso, stava lavorando.

Un tassello prezioso che si unisce ai tanti gesti di impegno, passione e amore che l’istituzione scolastica, insieme a tanti residenti del quartiere, sta unendo per dare visibilità al mare, la più grande risorsa storica, culturale e ambientale della città che, l’occhio attento e sensibile di Bellacoscia, ha avuto l’onore di cristallizzare nonostante lo scorrere del tempo.

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