Un tributo alla Natura: la mostra del maestro Giovanni Chiarella inaugurata all’Ex Stac

La sua espressione artistica non pone interrogativi, ma appare chiara nei suoi significativi messaggi nel guardare al mondo con emozioni profonde e con quei valori che solo l’Arte può regalare

E’ alla Natura, che il maestro Giovanni Chiarella, dedica la personale esposizione di pittura inaugurata nel pomeriggio di ieri nelle sale dell’Ex Stac di Catanzaro.

 

Generico maggio 2023

La mostra (patrocinata dai Comuni di Catanzaro e Pentone, dall’Accademia dei Bronzi e dal Comitato di Quartiere di Sant’Elia), che si compone di 90 opere di cui una parte di nuova produzione, è un tributo alla bellezza paesaggistica che Chiarella ha sempre voluto celebrare. Un piccolo cambio di programma, dovuto alle avverse condizioni climatiche, ha visto l’assenza di alcune personalità e relatori, impossibilitati a presenziare alla serata di apertura.

 

 

Dopo la fase inaugurale con il taglio del nastro, a condurre la presentazione dell’evento la figlia dell’artista, Laura Chiarella, che ha ringraziato tutti i presenti, l’amministrazione comunale, coloro che hanno collaborato nella realizzazione della mostra, nonché i componenti del Comitato di Quartiere di Sant’Elia e il sindaco del Comune di Pentone, Vincenzo Marino, questi ultimi presenti in sala. L’invito ad ammirare da vicino tutte le opere esposte è stato preceduto da un commento del sindaco Marino:” Sono onorato di essere qui – ha affermato – perché aldilà dei rapporti “istituzionali” fra di noi c’è un’antica amicizia e proprio in virtù di ciò ho avuto la possibilità di conoscere anche l’artista che Giovanni Chiarella rappresenta”.

 

 

“Sono felice – ha poi continuato – che un luogo così importante possa ospitare la sua arte, vedere i suoi dipinti dà una profonda emozione, soprattutto perché scopriamo qualcosa del nostro territorio, quindi ciò che ci appartiene e questo ci gratifica ancor di più”. Visibilmente commosso Giovanni Chiarella ha ringraziato tutti i presenti, ma l’emozione ha prevalso lasciando posto e tempo alla visione delle opere. Ed è proprio nelle sue opere che si denota quanto l’espressione artistica del maestro non pone interrogativi, ma appare chiara nei suoi significativi messaggi nel guardare al mondo con emozioni profonde e con quei valori che solo l’Arte può regalare. Nelle sue tele egli propone una natura dalle diverse espressioni, confermando in maniera inequivocabile l’appellativo di “pittore della natura”.

Generico maggio 2023

 

E’ con la Natura che egli si racconta e lo fa tramite la candida neve delle sue montagne, gli ombrosi faggeti, le luminose “marine” o, ancora, le nature morte, pennellate che diventano “racconti”, perché la pittura di Giovanni Chiarella è quel meraviglioso raccontare, quel proporre l’Arte che man mano evolve tramite le sue mani. Durante la serata anche la presenza della scrittrice e poetessa, nonché appassionata d’arte, Francesca Misasi, da lei un particolare commento rivolto all’arte di Chiarella, affidandone la lettura alla voce della figlia dell’artista, Laura. In quanto letto emerge una vera esaltazione dell’arte del maestro Chiarella, la scrittrice infatti, ne sottolinea la bellezza, il talento artistico, la particolare semplicità visiva in cui la grazia domina la scena, di come l’artista riesca a cogliere di questa terra di Calabria tutto il “pathos” dei paesaggi ove non c’è alcuna presenza umana se non la quiete e, ancora, sottolinea come i suoi quadri siano canto di vita e come possano diventare “parabola” per le nuove generazioni, egli esalta la natura ma è la natura stessa a svelarci l’anima dell’autore.

Generico maggio 2023

 

Questa, solo una brevissima sintesi dell’intensa elucubrazione della scrittrice che sovente ha avuto modo di apprezzare le opere dell’artista. Da ricordare che il maestro Chiarella ha al suo attivo oltre quarant’anni di carriera, fondando il suo esordio in una piccola bugia raccontata, per amore, a quella ragazza che poi diventerà sua moglie, dichiarando di essere un pittore. Un presupposto che poi realmente si concretizzerà, una passione coltivata da autodidatta, ma anche con la frequentazione di grandi artisti calabresi, come Andrea Cefaly ed Eugenio Galiano. Il numeroso pubblico presente ha potuto scoprire angoli di luoghi particolari della Calabria, come la boscosa Sila, i sottoboschi di Cafarda e Buturo o le marine di Sellia e Pietragrande.

 

Generico maggio 2023

 

Luoghi ritratti dal vero con atmosfere paesaggistiche dalle contrastanti cromie realizzate nel proprio laboratorio artistico che racchiude quel singolare “mondo pittorico” del maestro. Un “mondo pittorico” che è stato anche illustrato nel testo “Giovanni Chiarella – Monografia sull’artista” (Edizioni Giochi) a cura dei suoi figli, Laura e Domenico Chiarella. La mostra, sarà tutta da ammirare, e lo si potrà fare sino al 3 giugno restando aperta al pubblico in diversi orari della giornata (mattina ore 9.00/13.00 – pomeriggio ore 17.00/21.00 – festivi ore 9.00/13.00).