Nell’ambito del Premio nazionale di arte contemporanea ChiaravalleArte, si è svolto un incontro culturale con la scrittrice catanzarese Maria Primerano. L’evento ha avuto luogo tra le sale delle opere in mostra, presso il Liceo Scientifico di Chiaravalle Centrale, creando un’atmosfera unica di dialogo tra arte visiva e letteratura.
I saluti di Pina Rizzo, vicesindaco di Chiaravalle Centrale, e Teresa Tino, presidente della Consulta comunale della Cultura, hanno aperto i lavori, introdotti dalla professoressa Anna Maria Colabraro, docente di Lettere dell’IIS “Ferrari”. È seguita la presentazione dei due libri “Modì” e “Le indemoniate”, con l’autrice che si è intrattenuta piacevolmente con il pubblico presente.
“Modì” è un affascinante pamphlet dedicato ad Amedeo Modigliani, noto come Modì, pittore e scultore italiano dalla vita focosa e tormentata. L’opera rivive le gioie e i dolori della sua breve esistenza, riaffacciandosi turbinosi come un delirio estremo nel suo letto d’ospedale.
“Le indemoniate” è un racconto vero e fantastico insieme, che corre lungo un filo ininterrotto di parole, sfioccandosi in rivoli e rivoletti, snocciolandosi minuziosamente come i grani di un rosario. Un viaggio tra Stilo e Parigi, tra dèmoni e stregoni, medici ed esorcisti, monache recluse e curati dissotterrati, narrato dal domenicano Tommaso Campanella.
L’iniziativa ha arricchito ulteriormente il programma di ChiaravalleArte, confermando l’impegno dell’organizzazione nel creare un evento multidisciplinare che unisce diverse forme di espressione artistica.
L’incontro con Maria Primerano ha offerto un momento di riflessione e approfondimento, permettendo ai visitatori di immergersi in un mondo narrativo che si intreccia con l’arte visiva, creando un dialogo stimolante e coinvolgente.
ChiaravalleArte continua ad essere un appuntamento imperdibile per gli appassionati di arte e cultura, aperto ogni giorno dalle 18 alle 23, fino a domani, 13 agosto, presso il Liceo Scientifico di Chiaravalle Centrale. Un evento che celebra la creatività in tutte le sue forme, contribuendo a rendere la città delle Preserre un polo culturale di riferimento nel comprensorio.