Raccontando una Calabria che non c’è più

Un pubblico attento e qualificato ha partecipato a Stalettì alla proiezione del film di Luigi Comencini "Il matrimonio di Caterina" tratto dal romanzo dello scrittore calabrese Mario La Cava

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    Pubblico attento e qualificato quello che ha partecipato all’evento culturale di  Stalettì, nell’ ambito delle iniziative estive che arricchiscono le serate calabresi, nell’ Anfiteatro di Palazzo Aracri. La  proiezione del film di Luigi Comencini “Il matrimonio di Caterina”, tratto dal romanzo dello scrittore calabrese Mario La Cava ha richiamato tante persone fino a notte fonda.

    Una lodevole iniziativa del Comune, in stretta e fruttuosa collaborazione con la Cineteca della Calabria. Il regista Eugenio Attanasio, Presidente della Cineteca della Calabria, ha introdotto il tema inquadrandolo nella storia del cinema e della critica; il sindaco Prof. Mario Gentile, particolarmente attento alle tematiche culturali che cerca di sostenere con molteplici iniziative, è entrato nel merito di una civiltà e mentalità contadina che hanno caratterizzato in nostro territorio nel bene e nel male; la Professoressa Maria Brutto, Dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “G. Bianco”, studiosa di letteratura che peraltro a suo tempo si è laureata con una tesi su Corrado Alvaro, ha tenuto una vera e propria lezione che ha interessato tutti i presenti.

    E ancora, lo scrittore e poeta Mario D’Agostino, intellettuale poliedrico impegnato per tanti anni a Roma e rientrato nella nostra Calabria per continuare a dare il suo contributo di crescita, ha raccontato dei suoi incontri personali con Mario Lacava dando una propria lettura critica delle sue opere; la Professoressa Giovanna Moscato, Dirigente scolastico dell’Istituto superiore “Montalcini”, promotrice culturale, apprezzata scrittrice di romanzi per i quali peraltro ha ricevuto il Premio Mar Jonio, ha   inquadrato l’autore e il film nel contesto storico fornendo anche letture di natura sociologica. Il Dott. Domenico Levato, ai vertici della Cineteca, ha illustrato con dovizia di particolari la mentalità imperante in Calabria nel periodo in cui é ambientato il film, narrando anche aneddoti legati allo stesso periodo storico.

    La fotografa Stella D’Agostino ha incentrato le sue osservazioni sull’amore motore del mondo. Ha moderato il dibattito molto interessante il giornalista Luigi Stanizzi, portavoce della Cineteca della Calabria fin dalla nascita di questa meritoria struttura che tanto lustro sta donando alla nostra regione per l’autorevolezza e l’originalità delle iniziative. Ringraziamenti particolari, oltre che al sindaco Gentile, all’assessore Salvatore Bocchino. A tutti i protagonisti della serata il primo cittadino Mario Gentile ha consegnato una targa ricordo.

    È stato un grande scrittore per il cinema Mario La Cava, di Bovalino. Le sue opere si ispirano all’ambiente contadino calabrese e parlano di povertà ed emigrazione. Nel 1982 Luigi Comencini, autore anche della sceneggiatura, insieme alla figlia Cristina e a Massimo Patrizi, adatta il racconto di Mario La Cava “Il Matrimonio di Caterina” per un film televisivo presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1982. Ecco, la proiezione tenuta a Stalettì ha dato lo spunto per parlare di Calabria, mentalità, femminismo, relazioni famigliari, amore, cambiamenti sociali.

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