Covid e scuola, sindaci Calabria: “No a Dad, bisogna potenziare trasporti”

Sergio Abramo: "Ho riproposto alla riunione le richieste legittime che mi sono state avanzate dagli studenti delle superiori"

Le scuole devono riaprire le porte agli studenti. E’ questa la posizione dei sindaci delle principali città calabresi. Si sono infatti riuniti i primi cittadini di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vibo Valentia, Corigliano-Rossano, Lamezia Terme e Rende per un esame della situazione. Al termine del confronto è emersa contrarietà dei primi cittadini alla didattica a distanza. “Si è riunito questa mattina – si legge in un documento diffuso ieri a tarda ora – come già programmato nel corso della prima riunione, il tavolo permanente al quale hanno deciso di dare vita i sindaci di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vibo Valentia, Corigliano-Rossano, Lamezia Terme e Rende, col fine di monitorare e confrontarsi sull’evoluzione dell’emergenza pandemica anche in relazione alla ripresa della didattica in presenza sancita dal Governo”. Il tavolo, è scritto, ha confermato unanimemente la linea già stabilita nel corso della riunione di sabato scorso, “giudicando ineludibile nel contesto attuale – in assenza di un diverso provvedimento governativo – lo svolgimento della didattica in presenza. Questa decisione – si sottolinea – tiene conto della delicata esigenza di contemperare il diritto alla salute ed il diritto allo studio, ed in particolare è finalizzata ad evitare di alterare ulteriormente il percorso didattico di alunni e studenti, già reso piuttosto accidentato dall’emergenza pandemica che ormai permane da quasi due anni”.

I sindaci “hanno condiviso il fatto che una delle principali criticità di questa fase è rappresentata dal trasporto pubblico, ovvero dalla concentrazione di molti studenti sui mezzi pubblici di collegamento con gli istituti scolastici superiori, col rischio quindi di dare vita ad assembramenti pericolosi ai fini del contenimento virale”. Per questa ragione sarà richiesto alla Regione Calabria “di intervenire per superare con urgenza tali criticità, contemplando la possibilità di aumentare le corse del trasporto pubblico locale finalizzate al collegamento con gli istituti scolastici e fornendo alla comunità studentesca le mascherine FFP2 che è necessario indossare su gran parte dei mezzi pubblici“. Il tavolo rileva che, “a due anni dall’inizio della pandemia, una delle difficoltà principali della gestione pandemica che grava sui comuni è quella della notifica delle ordinanze di quarantena e di revoca, che hanno ormai monopolizzato alcuni dei servizi comunali”.

A tal proposito, “prendendo atto della utile semplificazione prevista già dall’ordinanza del Presidente della Regione n. 5 del 10 Gennaio, tenuto conto del fatto che in altre regioni gli enti comunali sono esonerati da tale compito svolto direttamente dalle Aziende Sanitarie”, si è deciso di proporre ad Anci Calabria di farsi promotrice di una iniziativa di sensibilizzazione nei confronti del Presidente della Regione, finalizzata all’ adozione di un provvedimento che semplifichi ulteriormente tale procedura, ritenendo insostenibile l’attuale carico di lavoro dei comuni. Il tavolo permanente si riunirà nuovamente sabato 15 gennaio. Il documento è firmato da Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro Flavio Stasi, sindaco di Corigliano-Rossano, Franz Caruso, sindaco di Cosenza, Vincenzo Voce, sindaco di Crotone, Paolo Mascaro, sindaco di Lamezia Terme, Marcello Manna, sindaco di Rende, Maria Limardo, sindaco di Vibo Valentia.

Abramo ha presentato le richieste degli studenti incontrati ieri mattina

Abramo insieme agli studenti ieri
Abramo con la Consulta e rappresentanti Studenti di Catanzaro

“Le esigenze e le richieste legittime che mi sono state avanzate dai rappresentanti degli studenti delle scuole superiori – ha specificato il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo – le ho riproposte nella riunione del tavolo permanente che l’Anci Calabria ha istituito coinvolgendo i sindaci delle più grandi città della Regione.
In un contesto importante come questo, che ha lo scopo di confrontarsi in modo costante sull’emergenza, mi è sembrato doveroso e giusto illustrare anche agli altri colleghi quanto mi era stato sottoposto, qualche ora prima, dalla rappresentanza studentesca.
Ho accolto con soddisfazione il fatto che il tavolo abbia ritenuto indispensabile, proprio come il sottoscritto, inoltrare alla Regione le istanze del mondo scolastico finalizzate all’attivazione preventiva della Dad nei Comuni in zona rossa, a un sostegno concreto nell’acquisto delle mascherine FFP2, obbligatorie fra i banchi di scuola e da distribuire agli istituti e agli studenti per ridurre, in questo modo, le spese delle famiglie. Particolare attenzione, inoltre, è stata garantita anche all’altro grande problema di questo periodo, e cioè la necessità di evitare il sovraffollamento dei mezzi del trasporto pubblico, sul quale è ugualmente indispensabile l’intervento della Regione. Si tratta di richieste di buon senso e razionalizzazione che accomunano evidentemente tutti i territori calabresi. Introdurre misure per provare a eliminare queste criticità è un atto dovuto per cui, non ho dubbi, la Regione farà la propria parte”