Nasce l’associazione delle famiglie affidatarie e adottive della provincia

Si chiama Shamandura. Domani l'assemblea costituente

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    Si terrà venerdì 6 luglio 2012, presso il Centro specialistico della Regione Calabria per la cura e la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza “La Casa di Nilla” l’assemblea costituente dell’Associazione delle famiglie affidatarie ed adottive “Shamandura”.

    L’Associazione, pensata e voluta dallo stesso Centro, nasce con lo scopo di promuovere l’affido familiare quale “intervento privilegiato” nelle situazioni in cui è necessario allontanare temporaneamente un bambino o un adolescente dal proprio nucleo. A tal fine, l’Associazione reperisce nuove famiglie interessate ad accogliere bambini ed adolescenti costretti a vivere fuori dalla propria famiglia.

    Shamandura organizzerà corsi in-formativi per le persone che si candidano all’affido e promuoverà la formazione continua per le famiglie affidatarie attraverso seminari sugli aspetti giuridici, sociali e psicologici dell’intervento. Al fine di offrire sostegno alle famiglie affidatarie, con l’obiettivo di rafforzarle nel loro ruolo, inoltre, organizzerà gruppi d’incontro e di auto-mutuo aiuto per i propri associati. L’Associazione intende, anche, offrire formazione agli Operatori sociali degli Enti locali attraverso seminari e giornate di studio ed istituire un Elenco di famiglie affidatarie informate, formate e supportate, da mettere a disposizione dei Servizi preposti all‘attuazione dei percorsi di affidamento. Uno delle attività più richieste dalle famiglie, inoltre, è quella della tutela legale e della loro rappresentanza nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni e di tutti gli Enti a vario titolo coinvolti nei percorsi di affido e adozione.

    A tale scopo, pertanto, fanno parte dell’Associazione, oltre alle stesse famiglie, esperti e professionisti delle varie discipline: psicologi, assistenti sociali, pedagogisti, avvocati esperti in diritto di famiglia, educatori professionali. 

    Ma perché questa Associazione? Una delle maggiori criticità rilevate da “La Casa di Nilla”, riguarda proprio le dimissioni dei bambini e degli adolescenti che hanno concluso il loro percorso. Si rileva, infatti, un lasso di tempo spropositato tra il momento in cui si chiedono le dimissioni del bambino-adolescente e la data in cui effettivamente avviene l‘uscita dal Centro, quando a questa non può seguire il rientro nella famiglia di origine.

    Uno dei principali problemi dei Servizi sociali territoriali, infatti, è proprio quello che riguarda il reperimento di una persona/famiglia a cui affidare il minore.   

    Basti considerare che nell‘85% delle dimissioni effettuate da “La Casa di Nilla”, la famiglia affidataria è stata indicata, al Servizio sociale territoriale, dallo stesso Centro grazie ad una rete informale di famiglie che si erano spontaneamente avvicinate alla struttura.  Da qui l‘idea di formalizzare questa rete di persone e di ampliarla in modo che i Servizi territoriali possano disporre, in qualsiasi momento, di un elenco di famiglie, già selezionate e formate, disposte ad accogliere temporaneamente un bambino o un adolescente.

    In questo momento di crisi economica, in cui gli Enti locali si trovano ad avere sempre meno risorse da investire nel sociale, le Organizzazioni non profit devono assumersi la responsabilità ed investire risorse umane e finanziarie per creare servizi sempre più rispondenti ai bisogni della comunità. La cooperativa sociale Kyosei, ente gestore di Casa di Nilla, è pronta ad affrontare questa sfida, in questo caso grazie al contributo della Provincia di Catanzaro ed a Banca Prossima, unici sostenitori, oltre alla cooperativa stessa, dell’iniziativa.

    La presentazione dell’Associazione si terrà nei prossimi giorni, presso il museo MARCA Catanzaro, all’auspicata presenza dei rappresentati della Regione Calabria, del Garante dell’infanzia della Regione Calabria, della Provincia di Catanzaro, del Tribunale per i minorenni di Catanzaro, dell’ASP di Catanzaro e dei Comuni capofila dei distretti socio-sanitari della provincia.

    Le famiglie e le persone interessate ad iscriversi all’Associazione possono reperire informazioni sul sito del Centro specialistico, all’indirizzo: www.lacasadinilla.it 

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