Erano gli anni ’50 quando nasceva l’ edicola nel quartiere di S. Leonardo. Piccola, di pochi metri quadri, divenne ben presto un punto di riferimento per tutto il quartiere, oltre ad essere un punto di diffusione di cultura e un centro di aggregazione.
Chi ha vissuto nel quartiere da sempre, ricorda Pepe’ Bifano che giovane e con tanta voglia di lavorare gesti’ l ‘edicola nella sua, purtroppo, breve vita.
Il dopo è storia nota; Gianfranco, figlio primogenito di Pepe’, appena quindicenne e con tanta voglia ancora di tirare calci al pallone, si rimbocco’ le maniche e in quel piccolo abitacolo ha vissuto i successi anni della sua vita.
Era il tempo in cui la la gente comprava i quotidiani e i settimanali, il tempo in cui le donne leggevano i fotoromanzi e i ragazzini i fumetti come “Monello” e “l ‘intrepido”, il tempo in cui il sabato correvo all’ edicola per giocare la schedina del totocalcio e facevi pure la fila allegramente. Gli anni sono volati via, il quartiere è cambiato, qualcuno è partito, qualcuno non c è più, l edicola però è rimasta sempre lì, come un guerriero impavido, stanco ma fiero.
E Gianfranco pure, con il freddo e con il sole, ha visto crescere le nuove generazioni ed è cresciuto lui in quell’edicola che lo ha visto diventare marito, padre e ora nonno dei suoi adorati nipoti.
Oggi è il tempo dei social, dei giornali on line….
Oggi è il tempo di abbassare la serranda, per sempre.
Il guerriero si ritira, sicuro però di essere stato qualcosa di più di un commento su Facebook, sicuro di essere stato un pezzo importante di storia del quartiere S Leonardo e di tutta la città.
A Gianfranco, oltre al nodo in gola, resta la certezza di aver fatto bene per tanti anni il suo lavoro, con onestà ed educazione (cosa assai rara oggi) e la consapevolezza che purtroppo oltre non si poteva andare.
Famiglia Bifano