Alessandro Doria sceglie strategicamente la strada del silenzio

Il sindaco di San Vito indagato per tangenti

Comparso davanti al Gip di Catanzaro, dott. Claudio Paris, l’ormai ex Sindaco del Comune di San Vito sullo Ionio si è temporaneamente avvalso della facoltà prevista dalla legge di non rispondere, in attesa di avere piena contezza di tutto l’incartamento investigativo.

Accompagnato dal proprio legale di fiducia, l’avv. Antonio Lomonaco, ha preliminarmente prodotto la lettera di dimissioni dalla carica elettiva, regolarmente protocollata davanti al Segretario comunale. Nel prosieguo dell’interrogatorio, l’avvocato Lomonaco ha chiesto l’immediata revoca della misura domiciliare, evidenziando il venir meno delle esigenze di cautela sottese alla misura imposta.

La locale Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia, rappresentata in aula dalla dott.ssa Graziella Viscomi, cofirmataria insieme ai dottori Nicola Gratteri e Giancarlo Novelli della mozione cautelare, si è fermamente opposta alla domanda di scarcerazione.
Il Giudice per le indagini preliminari ha quindi riservato la relativa decisione, dando termine al legale per preparare e trasmettere un’articolata memoria a sostengo dell’istanza de libertate.

Rassegna le dimissioni Alessandro Doria, il sindaco di San Vito arrestato per presunte tangenti

Da quanto si apprende, la linea difensiva è comunque quella di valutare l’ipotesi di attaccare il provvedimento coercitivo davanti al Tribunale della Libertà di Catanzaro.
A margine dell’interrogatorio l’avvocato Lomonaco non ha inteso rilasciare alcuna dichiarazione, pur riservando da parte dell’ex Sindaco Doria, ed all’esito della vicenda cautelare, di informare la comunità di San Vito sulle ragioni a sostegno della sofferta scelta di lasciare la carica di primo cittadino.