Costanzo, controreplica ad Amc: “Siano resi pubblici gli atti riguardanti gli interventi eseguiti”

Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del consigliere comunale Sergio Costanzo.

Se come mi consiglia il letterato dell’Amc dovremmo consultare il vocabolario prima di dare le comunicazioni ai giornali lui, invece, dovrebbe seguire l’esempio di Manzoni che andò a Firenze a “sciacquare i panni in Arno”per sistemare, cioè, in lingua fiorentina il testo dei “Promessi Sposi”. Peccato che per lui non possa venirgli in soccorso nemmeno quella famosa trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi”.

Vorrei precisare che in tema di diserbo c’è quello chimico, quello meccanico e quello biologico. Scrivere solo diserbo mette  in difficoltà la ditta che deve proporre l’offerta che giustamente si chiede: che tipo di diserbo devo fare? Salvo che si tratta di un’astuzia per lasciare spazio al potere discrezionale di chi poi deve assegnare la gara. Ma la stessa scrupolosità è la stessa procedura è stata seguita per individuare la ditta che ha eseguito la pulizia e il decespugliamento? Giacché il “letterato” ci ha resi edotti del significato, di diserbo, può fare la stessa cosa per spiegarci cosa significa decespugliamento? Oppure dobbiamo interpretarlo come un’azione di benevolenza  per gli amici degli amici? Per toglierci questo dubbio amletico, potrebbe il “professore” chiarire se la ditta che ha eseguito i lavori, è iscritta all’albo dei fornitori e,  se le sette ditte invitate per il diserbo, sono le stesse interpellate a presentare il   preventivo per la pulizia e il decespugliamento. Se questa procedura è stata eseguita, chiediamo di rendere pubblico l’elenco e il nome della ditta che si è aggiudicato i lavori.

In sostanza reclamiamo che siano resi pubblici tutti gli atti riguardanti gli interventi eseguiti, nella speranza che la risposta non ci venga data dal “letterato” che ci ha impartito la lezione di grammatica italiana, perché non vorremmo non intendere cosa in realtà volesse manifestare nel  suo scritto ed essere, perciò, rimandati all’esame di riparazione.