“Villa Margherita pronta a tornare all’antico splendore”

L'assessore comunale all'Ambiente Domenico Cavallaro fa il punto sui lavori di sistemazione: "Innegabili i ritardi, ma possiamo ritenerci soddisfatti". Sarà attivata una vigilanza quotidiana contro i vandali

Sono a buon punto i lavori di sistemazione di villa Margherita, che l’assessore all’Ambiente Domenico Cavallaro auspica possano essere ultimati dopo l’estate: “E’ un impegno che ho preso con i cittadini oltre un anno fa, e ora si avvicina la realizzazione di quello che era il mio sogno di restituire la villa all’antico splendore”.

villa margherita

L’assessore Cavallaro ammette i ritardi nella realizzazione degli interventi: “I lavori sono partiti oltre un anno fa. Non sono riuscito a mantenere i tempi promessi, probabilmente anche per inesperienza dei meccanismi della pubblica amministrazione. Ma oggi mi ritengo soddisfatto perché abbiamo fatto grandi passi in avanti. Ho ricevuto critiche e insulti da parte dei cittadini, perché la villa versava in stato di abbandono, ma oggi credo che il mio lavoro venga apprezzato sia dai cittadini che dai consiglieri della Commissione ambiente che stanno osservando lo stato di avanzamento dei lavori partiti ormai da un anno”.

Cavallaro spiega le difficoltà affrontate sotto il profilo autorizzativo, poiché “la parte alta di villa Margherita è sotto la tutela delle Belle Arti”,  e per la mancanza di risorse: “Abbiamo dovuto realizzare tutto in economia, senza spendere soldi dal bilancio del Comune”. “Fondamentale – spiega Cavallaro –  è stata la collaborazione delle aziende Catanzaro Servizi, Sieco e Verdidea che hanno contribuito alla pulizia e alla cura del verde”. 

Difficoltà si sono registrate nell’avvio dei lavori della parte bassa della villa comunale, per la presenza del cantiere di ristrutturazione dell’ex Educandato. Una volta liberata l’area interessata dai lavori, si è proceduto con la pulizia, il recupero di un sentiero da anni coperto dalla vegetazione, il ripristino della vasca nella zona dei “cento metri” che con l’utilizzo del compost ospiterà piante ed essenze tipiche del territorio. Sistemate anche le aree giochi e realizzata una nuova area per i cani, “anche per evitare che vengano lasciati liberi nelle aiuole”.

Generico luglio 2020

L’intervento più evidente è il ripristino dei laghetti che in passato ospitavano cigni e papere, ed erano una delle principali attrazioni della vecchia “Villa Trieste”. “Serve ancora un po’ di tempo perché stiamo facendo delle prove per verificare la tenuta delle vasche – spiega Cavallaro – e dopo aver controllato le caratteristiche dell’acqua potremmo ripopolare i laghetti con le papere tanto attese dai bambini”.

Si pensa infine a come mantenere il decoro della villa finalmente recuperato: “Stiamo preparando una manifestazione di interesse per garantire, attraverso l’utilizzo delle guardie ambientali, una vigilanza quotidiana contro gli atti vandalici e i gesti di inciviltà che rischiano di vanificare il nostro lavoro”.