All’IC Casalinuovo intere classi non parteciperanno all’avvio dell’anno scolastico

A preoccupare i genitori è l'incertezza dell'estensione del focolaio partito dalla palestra del quartiere

C’è molta preoccupazione per l’inaugurazione del nuovo anno scolastico all’IC Casalinuovo di Catanzaro, tanto che sono molti i genitori che hanno già deciso di non mandare a scuola i propri figli fino a quando la situazione di emergenza del rione Fortuna non sarà più chiara. Una decisione presa per tutelare le proprie famiglie, dopo che la richiesta di posticipare l’apertura delle scuole, presentata formalmente a Comune e Regione Calabria, non ha avuto seguito.

“Avevamo chiesto una proroga per avere una visione più chiara dell’emergenza in atto nel quartiere – ha detto Francesco Citriniti, Presidente del Consiglio d’istituto – la situazione ci preoccupa e avremmo voluto essere ascoltati, presi in considerazione, per evitare di peggiorare la situazione già seria.”

Nessun posticipo al momento, neanche di un paio giorni e c’è un intero plesso, quello del quartiere Aranceto, che ha deciso all’unanimità di autogestire la situazione, non mandando i propri figli a scuola e presentando già una comunicazione formale scritta: “ Gli alunni che frequentano la scuola dell’infanzia e la primaria del plesso Aranceto, e i loro rispettivi fratelli/sorelle che frequentano gli altri plessi non parteciperanno all’avvio dell’anno scolastico visto che non è valutabile al momento l’effettiva estensione del focolaio – ha proseguito – si rischia di innescare una bomba, non è meglio rinviare l’apertura a lunedì così come hanno fatto in altri comuni? Alla fine si tratta di soli due giorni. Siamo pronti anche ad una soluzione di didattica a distanza, ma non è una decisione che l’istituto può prendere da solo, occorre interlocuzione.” Quella dei genitori del Casalinuovo non è una protesta contro la scuola o una presa di posizione nei confronti delle istituzioni, ma una decisione che ha alla base la salvaguardia di intere famiglie, una scelta consapevole che si protrarrà fino ai risultati dei primi tamponi e comunque fino a quando la situazione non avrà un minimo in più di chiarezza.