L’emergenza Viale Isonzo incombe. Il sindaco accorre in Prefettura

La discussione compressa dalla convocazione di Abramo insieme a forze dell’ordine e Protezione civile

Primo (piccolo) colpo di scena in Aula. Doveva illustrare il secondo punto, sulla “Verifica della quantità e qualità delle aree e fabbricati da destinare alla e residenze e alle attività produttive, propedeutica al bilancio che non prevede variazioni sulle aree fabbricabili”, l’assessore Ivan Cardamone che è risultato assente, in ciò sostituito dal presidente Polimeni. Cardamone e il restante gruppo di Forza Italia, compreso la capigruppo Roberta Gallo, entrano in aula mentre Polimeni ultima la lettura del dispositivo.

Interviene il consigliere Enrico Consolante (Udc) che motiva il passaggio dal gruppo di ”Catanzaro con Sergio Abramo” al nuovo gruppo, sostanzialmente con la delusione in lui cresciuta sulle ultime performance amministrative e politiche del sindaco, accusato di progressivo allontanamento dalle positive azioni della prima parte del mandato.

La consigliera Raffaelle Sestito legge una nota in cui rende partecipe i colleghi della sua iscrizione a Fratelli d’Italia.
Nunzio Belcaro (Cambiavento): la parola politica che sovrasterà  per molto tempo tutte le altre sarà “Vaccino”. Ringrazia il sindaco per l’accoglimento della proposta di Cambiavento di utilizzare come area vaccinale l’area della Fiera. Nonostante il numero ridotto di vaccini, fa specie la posizione di coda della Calabria nella performance vaccinale, in tutti i settori ma semplicemente scandalosa tra il personale scolastico che ha portato il ministero dell’Istruzione ha esprimere pubblico richiamo. Il capoluogo deve farsi promotore, quale capoluogo regionale, di un cambio di operatività, segnalando anche il comportamento leggero e imbarazzante del presidente facente funzioni Spirlì impegnato in disdicevoli interventi social. Chiede al sindaco quanti saranno i poli vaccinali in città, al momento ristretti al solo programmato nell’Ente Fiera. E se si sta predisponendo un controllo sulla distribuzione equa dei vaccini ai medici generali in tutti i quartieri, in particolare nei più popolari. Su Viale Isonza urge una riunione apposita del capogruppo affinché indirizzi l’azione preventiva del Comune.

Si vota: tutti favorevoli esclusi tre astenuti: (Corsi, Riccio e Manuela Costanzo).
Interviene ancora Nunzio Belcaro per illustrare la sua proposta favorevole al voto dei fuori sede caldeggiato dal “Collettivo Valarioti”, espressione del mondo studentesco, affinché la Calabria si faccia promotore del voto a distanza a partire dalle prossime elezioni regionali. Sarebbe il laboratorio di una nuova iniziativa politica per invertire la tendenza alla diminuzione dei votanti, favorita non solo dalla divaricazione tra politica e società ma anche dalle difficoltà oggettive di molti calabresi impossibilitati a rientrare in regione per il voto.

Risponde il sindaco Abramo, richiamato in prefettura. In accordo con l’As sono previsti due centri vaccinali, uno in vicinanza della clinica Villa Bianca e l’altro nell’area Fiera. I medici che hanno dato disponibilità per la vaccinazione non possono operare in tutta la provincia nei loro studi. I sindaci si riuniranno in settimana per arrivare a un numero congruo di tamponi e vaccini. A Viale Isonzo risultano attualmente 50 positivi. Insieme ad Asp, Forze dell’ordine e Protezione civile ci sarà una riunione in prefettura oggi pomeriggio, considerato che risulta che i positivi vanno “in giro impunemente”.

Il sindaco predisporrà intanto la chiusura totale delle scuole interessate (anche se in realtà negli istituti in questione, anche nei plessi degli stessi Istituti comprensivi in cui non ci sono casi riconducibili al focolaio l’attività in presenza è già cautelativamente sospesa per decisione dei dirigente scolastici sino al 13 marzo ndr) e, comunicando la situazione al dipartimento regionale della Salute. Il sindaco si dice dispiaciuto, ma deve abbandonare l’aula per raggiungere la prefettura.
Sergio Costanzo (Fare per Catanzaro), avrebbe voluto chiedere al sindaco una parola definitiva sulla sua appartenenza o meno a Forza Italia, dopo le ultime dichiarazioni in Aula e sulla stampa. Ci sono segnali contradditori provenienti dal gruppo di Forza Italia, anche considerando l’assenza del gruppo Udc dalle ultime riunioni pacificatrici. Il sindaco deve riferire più dettagliatamente sulla dinamica logistica vaccinale e sulla loro distribuzione da lui più volte discussa in prefettura. Su Viale Isonzo conferma la mobilità indisturbata di soggetti positivi non ostacolata dalle forze dell’ordine pure allertate dai residenti. Costanzo chiede l’inaugurazione di un numero verde cui i cittadini possano rivolgersi per informarsi ed essere indirizzati nelle continue e mutevoli situazioni epidemiche.

Marco Polimeni si dichiara d’accordo con Costanzo su un tema sul quale non ci può essere distinzione tra maggioranza e minoranza. In campo c’è la costituzione di una Commissione speciale che riunendo i diversi attori possa esercitare una pressione continua ed efficace sul soggetto attuatore dell’emergenza che rimane in capo alla presidenza della Regione.
Eugenio Riccio (Misto): il “basso profilo” dell’inchiesta fa riferimento anche alla pochezza della classe dirigente cittadina che si ripercuote anche nella conduzione dell’emergenza vaccinale. Già il fatto che in un Consiglio comunale di tanta importanza per i cittadini non sono presenti sindaco e vicesindaco induce a una riflessione dolente sula basso profilo di questo Consiglio. Possibile che il sindaco non alzi la voce contro l’inefficienza dimostrata dall’Ufficio prevenzione dell’Asp? Il cittadino di fronte al Covid si ritrova solo, senza interlocutori. Propongo di incatenarci o alla Cittadella o difronte all’Asp.

Marco Polimeni: Questo Consiglio è ad “Alto Profilo”. Rispetto alla forma di protesta, la terzietà che gli compete lo porta a dover valutare quale sia la più consona, che sia compatibile con la dignità dell’Assemblea. Ha chiesto un incontro al Commissario Longo, gli è stato risposto che era fuori per tre giorni. I tre giorni oggi scadono, per cui il presidente alla scadenza si riserva di intraprendere altre forme di protesta. Per Viale Isonzo è in discussione la creazione di una micro zona rossa, su cui non può decidere solo il sindaco, considerate le competenze in capo alla Regione.
Antonio Ursino (Catanzaro da Vivere): C’è una Babele in campo vaccinale, pur in una situazione non grave come in altre parti d’Italia. Nonostante la pochezza dimostrata dall’ultimo commissario alla sanità, l’ultimo piovuto dall’alto. Non vogliamo ghettizzare Viale Isonzo, ma c’è necessità di fare fronte a una situazione pericolosa per la pubblica calamità.
Favorevoli all’atto di indirizzo tutti i consiglieri.


L’Aula approva i debiti fuori bilancio contenuti dal numero 4 al numero 15 dell’ordine del giorno.