Accusato di assenteismo seriale deposita in Procura una corposa memoria per “ristabilire la realtà”

La nota degli avvocati: "Audio, video e documenti per chiarire la propria posizione e circostanze non rivenute negli atti di indagine"

Una corposa memoria che comprende file audio, video e documenti è stata depositata oggi alla segreteria della Procura della Repubblica di Catanzaro dagli avvocati Gregorio Viscomi e Giuseppe Pignanelli per conto Salvatore Scumace l’uomo di 67 anni, ex dipendente dell’azienda sanitaria Pugliese-Ciaccio, accusato di aver percepito per quindici anni lo stipendio senza aver prestato servizio.

In una nota i legali sottolineano che con la memoria l’indagato ha inteso così “portare a conoscenza del P.M. fatti e circostanze non rinvenuti negli atti di indagine”, che, sempre secondo gli avvocati fornirebbeero “una chiave di lettura aderente alla realtà, auspicando così di chiarire la propria posizione dinanzi all’Autorità Giudiziaria che sarà chiamata a valutare la fondatezza delle accuse mosse.

La specificazione si è resa necessaria a cagione del fatto che, dal giorno in cui è stata resa nota la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini, il sig. Scumace è perennemente inseguito da cronisti e cameramen che di fatto lo costringono a non poter varcare la soglia della propria abitazione”.