I Quartieri: Mare sporco e carenza idrica, ma al Comune solo chiacchiere

Sappia il sindaco si sta giocando con la salute pubblica,  con i diritti dei cittadini soltanto per far mantenere lo status di “nulla facenti politici“ a chi non vuole bene alla città

In questi giorni se non bastasse la calura estiva, abbiamo visto comparire sulla stampa le asfissianti e noiose dissertazioni pseudo politiche di qualche consigliere comunale, che stranamente si erge a novello Arthur Schopenhauer, in salsa di morzello. Il presunto filosofo giallo rosso, farebbe meglio a rimettersi scarpe antinfortunistiche, il casco giallo e tuta da lavoro, per andare con il suo sindaco a riparare qualche perdita idrica, invece di filosofare e crogiolarsi nel dolce far nulla, quello pagato dai cittadini. E’ quanto si legge in una nota stampa dell’associazione I Quartieri a firma di Antonio Nisticò.

Questa è una legislatura comunale totalmente sprecata, sgovernata da questa maggioranza che ha  ricacciato la città di Catanzaro nel limbo socio-economico più totale. Non c’è ne voglia Sergio Abramo e, capiamo il suo stato d’animo che è quello di chi ha compreso di essere arrivato a fine corsa politica perdendo gli ultimi 10 anni di politica comunale solo per soddisfare gli appetiti politici, quelli degli  “azzurri catanzaresi”, da sempre  campioni  olimpici di occupazione di poltrone e di potere fine a se stessi. Ed allora Sergio Abramo chiuda in bellezza la pagina comunale del suo percorso politico, faccia tacere questi pensatori dell’epoca moderna, scacci mercanti e farisei che occupano Palazzo De Nobili e, si occupi seriamente del depuratore, del mare sporco a Catanzaro Lido e dell’acqua che manca in città.

Sappia il sindaco si sta giocando con la salute pubblica,  con i diritti dei cittadini soltanto per far mantenere lo status di “nulla facenti politici“ a chi non vuole bene alla città. Dica Sergio Abramo ai suoi fedelissimi pretoriani di carta pesta di tacere e di assumersi le responsabilità di amministratori pubblici, quelle che sino ad oggi hanno omesso lasciando interi quartieri senza acqua potabile.

Avevamo detto pubblicamente  che tale anomalia potrebbe configurare il reato di interruzione di pubblico servizio. Auspichiamo – conclude la nota – che la mancanza di erogazione acqua e l’abbassamento della pressione idrica, unitamente alla sporcizia che appare in mare nel quartiere Catanzaro Lido, e le relative responsabilità possano diventare questioni attenzionate ed indagate dalle autorità competenti.