Il circolo Placanica scrive al sindaco che verrà: “Vogliamo che il vento soffi per gonfiare le vele della cultura”

"Chiediamo una Città dalla vita semplice, regolata da meccanismi chiari e motivati, e che queste motivazioni siano condivise, discusse e arricchite in quel modo speciale che solo la semplicità sa fare"

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Lettera aperta del Circolo Placanica

Al Sindaco che verrà:

Da componenti di una comunità sociale complessa come quella che dà forma a una Città, per di più designata del ruolo di Capoluogo di Regione, non rinunciamo all’idea di una Città vivibile, partecipata, rispettosa e condivisa, in cui libere Associazioni culturali custodiscano un’identità locale da conoscere e tramandare, e in cui benessere e trasparenza siano un diritto e non un’ambizione. Immaginiamo una Città in cui un bambino, un adulto o un anziano abbiano adeguate opportunità e risorse. Desideriamo una città rispettosa della propria Storia e di quella di ogni individuo e di ogni famiglia che ci ha vissuto, informata della strada fatta e di quella persa, della strada da riprendere e di quella da abbandonare. Chiediamo una Città dalla vita semplice, regolata da meccanismi chiari e motivati, e che queste motivazioni siano condivise, discusse e arricchite in quel modo speciale che solo la semplicità sa fare. Vogliamo che i diritti dell’ultimo arrivato si aggiungano a quelli di chi c’è sempre stato, che le Scuole siano chiese e che la Salute sia inseguita e insegnata non solo in Ospedale. Vorremmo considerazione e auspichiamo un coinvolgimento nelle scelte, soprattutto in campo culturale. Con questo bagaglio di illusioni (indispensabile viatico di ogni interlocuzione) ci rivolgiamo al Sindaco che verrà, col progetto che quelle illusioni divengano intenzioni.

Lo facciamo proponendo a chi sarà chiamato ad amministrare la nostra Città quelle che riteniamo le basi del nostro vivere civile, riassunte nel nostro Manifesto, che riteniamo uniche e imprescindibili condizioni per una proposta amministrativa moderna e realistica, e che costituiscono da sempre il decalogo fondante della nostra Associazione:

  • Noi siamo cittadini di questa Città.
  • In questa Città intendiamo assolvere a tutti i nostri doveri ed esercitare tutti i nostri diritti.
  • Intendiamo partecipare attivamente al dibattito culturale, sociale e politico della Città, e con questo atteggiamento influenzare, indirizzare e condividere l’operato dei nostri amministratori, dai quali esigiamo il massimo rispetto delle idee e delle attività.
  • Pretendiamo, da donne e uomini liberi, di vivere in una Città in cui la legalità sia garantita, promossa e vissuta come pratica comune, e rispettata da ogni cittadino in ogni contesto sociale e in ogni condizione.
  • Intendiamo avversare, per principio e con convinzione, ogni atto politico e amministrativo che non sia in linea con i criteri di trasparenza, condivisione, equità e rispetto dell’interesse collettivo.
  • Coltiviamo un’idea di Cultura intesa come complesso delle attività sociali, lavorative, artistiche e spirituali dei cittadini, come processo continuo, sempre in itinere, alimentata e fruibile in luoghi di aggregazione e di incontro pubblici, resi disponibili, senza vincoli ideologici, a titolo gratuito.
  • Vogliamo una Città compatta, integrata e superconnessa, perché i Centri di Studio, di Lavoro e di Amministrazione non siano isole, e i saperi, i dati, le conoscenze e le competenze siano condivise, disponibili e fruibili per la collettività.
  • Intendiamo promuovere il decoro urbano e la mobilità come momenti irrinunciabili di qualsiasi iniziativa urbanistica, convinti che la libertà e la dignità individuale siano qualificate anche dalla possibilità di attraversare senza disagio quartieri vivibili e strade pedonabili.
  • Riteniamo il rispetto dell’ambiente un attributo indispensabile di ogni politica sociale moderna e democratica. Consideriamo irricevibile ogni proposta di sviluppo cittadino, sia culturale che urbanistico, che prescinda dal rispetto per l’ambiente e la salute pubblica.
  • Vogliamo che il vento, vero carattere della Città, soffi per gonfiare le vele della cultura, dell’accoglienza e della comprensione, spazzando dal nostro orizzonte le nuvole della speculazione, del degrado e della indifferenza.

  Il Direttivo del Circolo di Cultura Augusto Placanica

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