Progetto Social Signals, cooperativa Artemide risponde a Uici

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Siamo estremamente dispiaciuti nel leggere la nota a firma di Luciana Loprete, Dirigente e coordinatrice UICI e Patrizia Giuffre, che non abbiamo mai avuto il piacere di conoscere, Referente sport e turismo Uici. Nello stesso tempo però dobbiamo ci sentiamo in dovere di chiarire alcuni punti, nonostante per noi non sia ancora chiara la connessione fatta tra il progetto “Social Signals” e il Progetto “Lo Sguardo in un tocco”. Giusto per fare un poco di chiarezza ci teniamo a precisare che il progetto “Social Signals”, finanziamento completamente da Artemide, è un’idea che permette di interagire con i luoghi scattando foto e caricandole nei principali social come Facebook e Instagram così da poterle associare ai vari punti d’interesse e attrazioni. Un’idea che permette di creare attenzione e visibilità alla Città di Catanzaro dandole un taglio social, oggi necessario per permettere ai cittadini e utenti di conoscere i luoghi, la storia, la cultura e la tradizione dei luoghi.

Il Progetto “Lo sguardo in un tocco”, invece, mira a garantire piena inclusione e accessibilità attraverso l’installazione di pannelli informativi tattili così da abbattere le barriere comunicative che si frappongono tra la società e le persone disabili e garantendo piena inclusione e accessibilità. Pertanto, come facilmente si evince dalla descrizione, si tratta di due progetti completamente diversi e non assolutamente connessi fra loro. Difatti, ci risulta assai difficile capire la polemica su un mancato coinvolgimento da parte della coordinatrice Luciana Loprete sul progetto “Social Signals”.

Se questo non bastasse, è anche opportuno chiarire che l’idea di realizzare un progetto bello quanto importante come “Lo sguardo in un tocco” nasce proprio dai ragazzi di Artemide che hanno messo in campo tutte le energie possibili per la realizzazione dello stesso, e che quindi sono state le principali vittime, insieme ai soci dell’UICI, dei consecutivi atti vandalici alle targhe in braille. Detto questo, ci teniamo a rassicurare Luciana Loprete e i soci dell’UICI. Artemide ha già tentato, nel 2020, un’operazione di ripristino delle targhe in braille tramite la campagna di “Adozione di un pannello tattile” sul proprio sito web, rivolta ai cittadini catanzaresi, che purtroppo non ha raggiunto i risultati sperati.

I ragazzi di Artemide ci hanno riprovato nel 2021 con una richiesta di intervento del Comune di Catanzaro, mai arrivata per mancanza di fondi, come comunicato da quest’ultimo per vie brevi. Nonostante ciò, Artemide continuerà a fare di tutto per portare avanti il proprio progetto, “Lo Sguardo in un Tocco”, visto che ha sempre considerato lo stesso come una iniziativa di straordinario valore, soprattutto se inscritta nel percorso di crescita della vocazione turistica della nostra città, che potrebbe dimostrarsi accogliente anche nei confronti di visitatori ipovedenti o non vedenti.

Tuttavia, ed è bene ribadirlo, la coordinatrice Luciana Loprete sappia che Artemide è una società cooperativa e non un ente pubblico, e quindi per questa operazione di ripristino necessita il supporto da parte di tutti, privati, associazioni di categoria e istituzioni comprese.

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