Manifestazione pro Gratteri, urlo del Coisp: La mafia fa schifo

“I cittadini hanno bisogno di sicurezza e giustizia, due concetti che non possono essere tenuti distinti, ma che, anzi, sono strettamente connessi tra loro e che contribuiscono ad accrescere il benessere sociale”

LA MAFIA FA SCHIFO” è stata la frase con la quale ha esordito Raffaele Maurotti, il segretario generale provinciale del Coisp, sindacato indipendente della Polizia di Stato, invitato ad aprire il comizio durante la manifestazione pro- Gratteri tenutasi ieri 13 maggio, alle 11:00 in Piazza Matteotti di Catanzaro.

Il Segretario generale provinciale Raffaele Maurotti e la Segretaria nazionale Francesca Lavecchia, con la loro attiva partecipazione, hanno manifestato la grande vicinanza del sindacato di polizia al pool di magistrati che quotidianamente combattono contro la mafia.

I cittadini hanno bisogno di sicurezza e giustizia, due concetti che non possono essere tenuti distinti, ma che, anzi, sono strettamente connessi tra loro e che contribuiscono ad accrescere il benessere sociale” – ha affermato la Segretaria Generale Regionale per la Calabria dott.ssa Anna Abbenante, che si è fatta portavoce delle istanze di solidarietà pervenute dai rappresentanti sindacali di tutta la regione Calabria.

La manifestazione, promossa dall’Associazione “Scorta Civica” per il procuratore Nicola Gratteri, ha raccolto in piazza circa 250 persone, le quali hanno inneggiato solidarietà al procuratore Nicola Gratteri, sul quale si è scoperto un nuovo piano di attentato preparato da gruppi della criminalità organizzata d’oltre oceano che avevano chiesto il benestare alle cosche calabresi.

I cittadini radunatisi oggi in piazza, difronte il Palazzo di Giustizia, vogliono proporsi come scudo e rappresentare una scorta civica al procuratore Nicola Gratteri e gli altri magistrati della Procura di Catanzaro, i quali, nel ringraziare per il sostegno ricevuto, hanno affermato di considerarlo un invito a fare di più per contrastare la ‘Ndrangheta, piaga dilagante divenuta ormai una minaccia globale.

Per combattere la mafia è necessario l’aiuto di tutti, dei cittadini, delle Forze dell’Ordine, della Magistratura, di chi non vuole più piegare la testa e accettare questo atavico stato di cose, ma che sogna, invece, una Calabria libera dalle minacce, dalle ritorsioni, dalla paura”.