Nuova Procura, Nordio: “Un miracolo ma non bisogna fermarsi”

Il ministro della Giustizia all'inaugurazione di questa mattina

“La nostra legislazione è farraginosa e contraddittoria, con norme spesso confliggenti tra di loro seguendo le quali se ne violano altre. Negli anni è emersa una certa pigrizia mentale nell’attuare le riforme, siamo un Paese che ha bisogno di essere radicalmente modernizzato. L’obiettivo principale è quello di potenziare le strutture umane e finanziarie, abbiamo iniziato una task force di informatizzazione e di recupero e acquisizione di personale che possa essere determinante nell’accelerare la durata dei processi”.

Lo ha detto il ministro della giustizia, Carlo Nordio, intervenuto all’inaugurazione della nuova sede della Procura di Catanzaro. “La visita di oggi vuole significare, soprattutto, una dimostrazione di interesse nell’ambito di un primo step di lavoro del ministero che sia incentrato sull’efficientamento della giustizia. La lentezza dei processi ci costa 2 punti di Pil, ovvero 30 o 40 miliardi persi all’anno. In questo momento gli sforzi vanno profusi verso questa direzione, attraverso la sinergia tra dicasteri. Arte e giustizia hanno in comune la ricerca dell’armonia, ma l’Italia tutta è circondata di opere d’arte molte delle quali impediscono una coniugazione con la modernità e l’efficienza. In questa procura, a Catanzaro, è stato fatto un miracolo, ma non bisogna fermarsi”.