Rogo mortale, ancora lunga la degenza per la mamma, critiche le condizioni della figlioletta

Non torneranno a casa per Natale le due donne della famiglia Corasoniti sopravvissute all'inferno di fuoco di un mese di fa

E’ trascorso quasi un mese da quella tragica notte in cui il fuoco ha divorato le vite dei tre fratelli Corasoniti e spezzato l’esistenza del resto della famiglia che oggi è ancora fisicamente divisa, piegata da un dolore che non passerà con il tempo. Mentre le indagini sulle cause che hanno scatenato l’inferno di fuoco nell’appartamento in cui abitavano le 7 persone, vanno avanti,  e anche la vita di una città che ha fatto suo quel dolore, prosegue, c’è ancora la sofferenza fisica di una madre e della sua bambina che tarda a guarire.

La mamma è ancora ricoverata la Policlinico di Bari, è lucida, ma di quella notte ricorda  solo l’inferno delle fiamme che hanno avvolto la casa. Purtroppo la degenza sarà lunga.

Ancora critiche le condizioni della piccola Zaira, ricoverata invece a Napoli e assistita giorno e notte dalla nonna materna. Il Natale della famiglia Corasoniti sarebbe stato già triste così, pensando alla tragedia che si è abbattuta su di loro, ma ora si prospetta straziante vista la lontananza a cui sono costretti coloro che sono rimasti e le sofferenze che piagano ancora i corpi di madre e figlia.