“Parco eolico off shore nel golfo di Squillace, cosa ne pensa l’opposizione?”

Il Movimento Cambiavento: "Tema di una portata enorme, stupisce questo silenzio"

Riceviamo e pubblichiamo:

 

“Sarebbe davvero interessante sapere cosa pensa l’opposizione del parco eolico off shore che si vorrebbe realizzare nel golfo di Squillace, interessando anche il tratto di costa ricadente nel territorio del comune Capoluogo. Sono già trascorse parecchie ore dalla presa di posizione di Palazzo De Nobili, resa pubblica dalla consigliera Daniela Palaia con un comunicato, ma da parte dell’opposizione, di solito così solerte nel far sentire la propria voce sui più svariati argomenti, neppure una parola.

 

 

 

Eppure, il sindaco Fiorita e la stessa Palaia sono stati abbastanza espliciti nel rappresentare i dubbi e le perplessità dell’Amministrazione Comunale, durante il primo incontro con i rappresentanti della società che vorrebbe realizzare l’impianto. Dubbi e perplessità di merito, non certo ideologici, visto che parliamo di produzione di energia “pulita”, ma legati piuttosto agli interessi concreti della città, alle sue potenzialità di sviluppo turistico in rapporto al suo patrimonio ambientale e infrastrutturale.
Il tema è di portata enorme. Qui non parliamo di questioni di spicciola ordinarietà. Qui siamo di fronte a una ipotesi, l’impianto off shore nel golfo di Squillace, con la quale l’interesse pubblico è chiamato a misurarsi ai livelli più alti. Per questo stupisce il silenzio dell’opposizione. Cosa pensano, i suoi rappresentanti in consiglio comunale, di un parco con una quarantina di pale che rischierebbe di compromettere irrimediabilmente il paesaggio? E cosa pensano del fatto che quel parco potrebbe costituire un ostacolo per le rotte marine internazionali che volessero toccare il porto di Lido? Cosa pensano del fatto che Catanzaro avrebbe in cambio nulla di nulla, rispetto al prezzo che si troverebbe a pagare in termini di compromissione dei suoi piani di sviluppo?

Il sindaco, responsabilmente, una posizione l’ha presa, in ragione del ruolo cui è stato chiamato dagli elettori. Ma questi ultimi hanno anche scelto da chi farsi rappresentare nell’Assemblea Civica e con pari responsabilità, a prescindere dalla collocazione politica di ciascuno. Il tema che è arrivato sul tappeto è tale per cui nessuno dovrebbe sottrarsi dall’esprimere una posizione quale che sia. Lo sottolineiamo senza alcuno spirito di polemica ma perché profondamente convinti che di fronte a scelte che possono ipotecare il futuro della città in una direzione piuttosto che in un’altra tutti abbiamo il dovere di spenderci.

 

Movimento Cambiavento