Incontro tra generazioni all’IIS “Giovanna De Nobili” foto

La scuola, al giorno d’oggi, promuove delle iniziative che sono in grado di regalare ai ragazzi dei momenti per apprendere anche attraverso le emozioni ed i ricordi di chi, alcuni avvenimenti, li ha vissuti in prima persona. Questo quanto avvenuto, nella giornata odierna, presso l’IIS “Giovanna De Nobili” di Catanzaro dove, per la realizzazione di un compito di realtà di educazione civica, i ragazzi della classe IV A.S.U hanno incontrato una rappresentanza delle alunne della IV A.S dell’a.s. 1971/72. L’incontro, organizzato dalla Prof.ssa Maria Antonia Lamanna in collaborazione con le Prof.sse Maida e Talarico, è stato un’occasione di grande confronto intergenerazionale.

La giornata

La giornata è stata strutturata in due momenti distinti ma ugualmente significativi. In un primo momento, le ex studentesse del “De Nobili”, guidate dal dirigente scolastico, Prof. Angelo Gagliardi, hanno potuto visitare i locali scolastici e, quindi, constatare gli inevitabili cambiamenti, ricordando tra loro numerosi aneddoti. Per di più, in questa prima fase, hanno potuto ritornare a sedere tra i banchi di scuola dove ad attenderle c’era il Prof. Mirabile, loro docente d’italiano e latino dell’epoca, che, con il registro in mano, ha fatto simbolicamente l’appello ed ha omaggiato ciascuna di una rosa. La seconda parte dell’iniziativa, poi, si è svolta nella palestra della scuola. In questo frangente, è stato possibile visionare i lavori realizzati dai ragazzi della IV A.S.U e, attraverso alcune domande poste alle ospiti, si è potuto constatare come i diversi fatti storici abbiano influenzato e cambiato il mondo della scuola. Inoltre, sono state trattate diverse tematiche: il ruolo della famiglia, la moda e la musica degli anni ‘70.

Al termine della giornata, le ex studentesse, dopo essere state “premiate” con un attestato consegnato loro dal dirigente, hanno voluto lanciare un messaggio ai ragazzi. “Rispetto ai tempi passati – spiega una delle ex studentesse – oggi ci sono tante possibilità di scelta. Invito, pertanto, i ragazzi a vedere la scuola come un’istituzione in grado di offrire loro gli strumenti utili per pensare e diventare critici”.