“Si riapra la pineta di Siano”, cittadini e associazioni scrivono al sindaco Fiorita

Riserva di esposto al prefetto, l'atto porta la firma dell'avvocato Francesco Pitaro

Numerosi cittadini, molti dei quali componenti e/o rappresentanti di associazioni locali, hanno scritto, per il tramite dell’Avv. Francesco Pitaro, al Sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, al fine di ottenere la riapertura della Pineta di Siano.

 

 

 

Immenso patrimonio naturalistico che si estende per 700 ettari con un giardino botanico dotato di 1000 specie vegetali diverse, sottratto alla fruizione collettiva da circa due anni a seguito di un incendio

 

Nell’atto, dopo avere premesso che la Pineta di Siano costituisce un immenso patrimonio naturalistico che si estende per 700 ettari con un giardino botanico dotato di 1000 specie vegetali diverse, sottratto alla fruizione collettiva da circa due anni a seguito di un incendio, si legge che “la detta area verde, costituisce un patrimonio naturale ed ambientale straordinario, è di proprietà del Comune di Catanzaro e ricade nel territorio del Comune di Catanzaro; che, pertanto, il detto patrimonio naturalistico, che ha tutti i presupposti per divenire area protetta, costituisce un enorme polmone verde all’interno del capoluogo e attribuisce grande valore al capoluogo di Regione che può contare sul detto inestimabile e straordinario patrimonio naturale”.

 

 

 

Non è tollerabile che il Comune di Catanzaro stia con le mani in mano e mantenga una condotta omissiva a fronte di un enorme patrimonio botanico e ambientale e naturalistico e faunistico

 

Nell’atto dell’Avv. Francesco Pitaro si legge inoltre che “la inutilizzabilità della detta area naturalistica, di fatto, causa un danno al Comune di Catanzaro e alla comunità dei catanzaresi che, purtroppo, da circa due anni non può mettere piede nella detta straordinaria area verde e naturalistica; che occorre, pertanto, che il Comune di Catanzaro, che è proprietario della straordinaria area verde de qua, essendo trascorsi circa due anni dalla chiusura della stessa, svolga ogni necessaria iniziativa diretta a rendere fruibile l’immenso patrimonio naturalistico de quo; che, infatti, indipendentemente dalla eventuale inerzia di Calabria Verde, non è tollerabile che il Comune di Catanzaro stia con le mani in mano e mantenga una condotta omissiva a fronte di un enorme patrimonio botanico e ambientale e naturalistico e faunistico che è, ad oggi, ingiustamente sottratto alla fruibilità della comunità dei catanzaresi; che, infatti, le inerzie e le omissioni del Comune di Catanzaro che, a fronte dell’enorme patrimonio ambientale de quo, di fatto, non svolge atti e iniziative diretti a rendere utilizzabile e fruibile il patrimonio ambientale denominato “Li Comuni”, causa un enorme e ingiusto danno ai cittadini catanzaresi ai quali viene impedito l’utilizzo di un patrimonio ambientale e naturalistico straordinario; che, pertanto, a circa due anni dalla chiusura della Pineta di Siano non è più tollerabile che tale enorme e straordinario patrimonio naturale ed ambientale rimanga chiuso ed inaccessibile e non fruibile”.

 

 

“Si renda noto se il Comune di Catanzaro, proprietario dell’area verde de qua, e/o Calabria Verde abbiano chiesto di attingere ai fondi del PNRR al fine di valorizzare la detta area”

 

 

Gli istanti cittadini concludono pertanto chiedendo “al Comune di Catanzaro, in persona del Sindaco in carica p.t., Nicola Fiorita, al Presidente della Regione Calabria e a Calabria Verde, in persona del Presidente in carica p.t., 1) che nel termine di sette giorni, previa esecuzione di eventuali ulteriori occorrendi lavori di messa in sicurezza, si voglia riaprire al pubblico il bosco “Li Comuni” meglio noto come “Pineta di Siano” permettendo alla comunità l’utilizzo e la fruizione della detta enorme area che costituisce un patrimonio ambientale e naturalistico e botanico straordinario; 2) che si renda noto se il Comune di Catanzaro, proprietario dell’area verde de qua, e/o Calabria Verde abbiano chiesto di attingere ai fondi del PNRR al fine di valorizzare la detta area che costituisce un enorme patrimonio ambientale e naturalistico e di biodiversità e quali siano i progetti avanzati e se gli stessi siano stati ammessi al finanziamento”.

 

 

 

Si riserva, nell’atto dell’Avv. Francesco Pitaro, “ove la Pineta di Siano non venga nel termine assegnato riattribuita al godimento collettivo, di rivolgersi al Prefetto di Catanzaro, che ha poteri e prerogative per quanto riguarda i compiti e il funzionamento degli enti locali, al fine di esporre i fatti e di chiedere, nell’interesse collettivo, l’adozione di ogni atto ed iniziativa affinchè l’enorme e inestimabile patrimonio ambientale de quo venga restituito immediatamente al godimento e alla fruizione della comunità”.