“Stato di degrado delle aree verdi della città e inerzia del settore al ramo” foto

E' quanto afferma il consigliere provinciale e comunale Sergio Costanzo: "ci sorge spontaneo il dubbio che a palazzo de Nobili stiano “partorendo” qualche progetto green che prevede che l’erba non vada tagliata"

“L’erba di Catanzaro è sempre la più verde. Anzi la più alta”. In molti parchi e giardini e aiuole della città l’erba è cresciuta a dismisura privandone la fruibilità a bambini e anziani che vorrebbero poter trascorrere il loro tempo libero all’area aperta. Una situazione che certifica l’inerzia di un settore di palazzo de Nobili che proprio in questo periodo dovrebbe dare il meglio di sé attraverso un crono programma della manutenzione del verde, seguendo precise priorità in modo da presentare una città pulita e accogliente”. E’ quanto afferma il consigliere provinciale e comunale Sergio Costanzo.

 

 

 

“Ci troviamo, invece, difronte a interventi di pulizia eseguiti a macchia di leopardo che ne evidenziano una gestione arraffona – si legge ancora nella nota -. Un modus operandi che non dà una risposta complessiva della gestione del verde pubblico perché non esiste un piano del verde, così come non esiste una programmazione dell’investimento sul verde né la task force ipotizzata nelle linee programmatiche Le promesse fatte in campagna elettorale si evaporano a confronto con la realtà. Una città sporca, invasa d’erba da nord a sud da est a ovest”.

 

 

 

“Questo certifica che nell’esecutivo, manca serietà e professionalità nell’affrontare un argomento così importante che riguarda, prima di tutto, la salute dei cittadini, il decoro e l’ambiente in cui viviamo. Emblematica la situazione di degrado assoluto di viale Isonzo e più esattamente quella nei pressi della palazzina C al numero 3. Questi nostri concittadini quando vedranno pulite le aree di pertinenza dei fabbricati? Non sono cittadini che hanno il diritto di vivere nella pulizia? Ci troviamo, invece, davanti a una situazione di degrado che costituisce un pericolo per la salute pubblica in quanto ricettacolo di immondizia e di animali”, rimarca Costanzo.

 

 

 

“Visto lo stato di degrado delle aree verdi della città e l’inerzia del settore al ramo, ci sorge spontaneo il dubbio che a palazzo de Nobili stiano “partorendo” qualche progetto green che prevede che l’erba non vada tagliata – conclude Costanzo -. Se così fosse ci è tutto più chiaro: capiamo perché i nostri parchi sono in un totale stato di abbandono, Evidentemente il settore Igiene e Ambiente del Capoluogo di Regione intende mettere in pratica quello che viene chiamato eco pascolo: un metodo alternativo che sfrutta la capacità dei greggi di ripulire e bonificare i prati per curare il verde urbano”.