Attiva la convenzione tra UMG e Coldiretti per la formazione degli operatori di Pet Therapy foto

Siglato l’accordo tra il rettore De Sarro e il presidente Aceto. Prossimo step l’accreditamento dei corsi da parte della Regione

È stata firmata negli uffici del rettorato, ed è operativa, la convenzione tra Coldiretti Calabria e Università Magna Graecia di Catanzaro per l’attivazione dei corsi di formazione per operatori di Pet Therapy, in materia di attività ed educazione assistita con animali secondo quanto già stabilito dalla legge regionale n. 31/2013. La convenzione tende a colmare il vuoto operativo che è seguito alla pur avanzata cornice normativa che aveva visto la Regione Calabria dotarsene tra le prime in Italia.

Generico ottobre 2023

A sottoscrivere la convenzione il rettore dell’Umg Giovambattista De Sarro e Franco Aceto, presidente di Coldiretti. Ad assistere alla firma e a presenziare alla conferenza stampa i componenti del gruppo di lavoro che ha curato contenuti e formulazione della convenzione: i professori Alberto Scerbo e Antonio Pugliese per l’Ateneo e il direttore regionale Francesco Costantini, Angela Mungo e Giuseppe Virgillo per Coldiretti. Per i due enti adesso l’impegno più prossimo sarà rivolto all’attivazione delle procedure di accreditamento da parte della Regione Calabria degli idonei corsi di formazione degli operatori di Pet Therapy che da una parte ampliano l’offerta formativa dell’Umg con lo svolgimento di attività didattiche curriculari, l’incentivazione di attività post laurea, corsi di formazione e master e dall’altra forniscono occasione di attività complementari e occupazionali a centinaia di imprese agricole calabresi per ovviare alla carenza di professionalità e strutture operative per l’attivazione dei processi terapeutici e riabilitativi a favore di persone con disabilità, anziani e affetti da disturbi dello spettro autistico.

“Sono particolarmente contento di questa convenzione con Coldiretti – ha detto il rettore Giovambattista De Sarro – che possiamo considerare la prima di altre opportunità che porteranno a ulteriori iniziative formative di interesse comune. L’Università Mediterranea di Reggio Calabria è di per sé già molto indirizzata verso l’agricoltura, per cui da parte nostra possiamo certo collaborare nel settore specifico ma non intervenire direttamente, come possiamo fare nell‘area della sperimentazione e della cura degli animali, come nel caso della Pet Therapy e come può essere per la One Health, la cosiddetta salute globale, per l’unità inscindibile che esiste tra salute umana, salute animale e benessere dell’ecosistema.

Non per nulla abbiamo un corso di laurea in Scienze biologiche dell’ambiente. La collaborazione con Coldiretti è fondamentale perché può aprire prospettive per i giovani del nostro territorio senza farli allontanare acquisendo qui le basi teoriche e sviluppando in loco la necessaria pratica. È questo il motivo conduttore dell’attività di Ateneo, trattenere i ragazzi con i corsi di laurea triennale e magistrale, cercando con mille sforzi di avere le scuole di specializzazione, con i dottorati che da 4 sono diventati 13, alimentando il nostro vivaio sul territorio favorendone la crescita culturale. Anche attraverso la collaborazione con gli altri Atenei, prevalentemente Reggio da cui deriviamo ma anche con Cosenza”.

“Questo – ha argomentato da parte sua l’ingegnere Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria – è il primo passo concreto di una collaborazione esistente da ani tra Coldiretti e UMG, Università che ha sempre dimostrato di essere aperta alle esigenze del territorio secondo le peculiarità proprie della nostra regione. In Calabria l’agricoltura rappresenta il motore trainante dell’economia, le Università con le facoltà che si inseriscono in maniera significativa nel settore agricolo, non possono non tenere conto delle sue esigenze.

L’agricoltura non è solo produzione di cibo ma è anche attività sociale. Ciò che è oggetto del protocollo di oggi, che si inserisce nel ruolo cruciale che le imprese agricole possono svolgere nell’ambito della società civile, dando sostegno a persone disagiate. È un primo passo, sono convinto che tra l’Ateneo e la nostra organizzazione in futuro ci sarà modo di implementare la collaborazione tra imprese e imprenditori agricoli e il mondo scientifico e professionale. Solo così possiamo immaginare un futuro sereno per le nuove generazioni nella nostra regione, convinto anch’io con il rettore che i giovani possano rimanere nella nostra regione solo fornendo loro gli strumenti adeguati per la costruzione di un futuro dignitoso”.

Attualmente le iniziative di Pet Therapy in Calabria sono sporadiche e affidate più che altro a volenteroso spontaneismo. La necessità – ha avvertito Antonio Pugliese, coordinatore dei formatori, sperimentatore di PT dal lontano 1993 e già presidente della Società italiana di veterinaria – è di fornire basi scientifiche agli operatori e mettere a loro disposizione adeguate strutture zootecniche: “la Pet Therapy si inscrive nell’ambito della generale psiconeuroendocrinologia e come tale, specializzazione scientifica, va praticata. In Calabria finalmente lo si può fare, esistendo tra l’altro una legge specifica ormai decennale”.