“Uno spettacolo di teatro civile , che affronta la tematica sociale di forte attualità della la violenza sulle donne. La narrazione corale s’ispira a diverse figure femminili, alcune provenienti dal passato, altre testimoniano il presente, molte ancora vittime di femminicidio. Lo spettacolo diretto dalla regista Romina Mazza rappresenta in chiave ironica e vivace, il fenomeno della violenza di genere, ormai da tempo considerato un’emergenza sociale. Le violenze di cui le donne troppo frequentemente sono vittima, fino al caso estremo. Oggi più attuale che mai con le ultime devastanti notizie . Le donne convinte di restaurare una rapporto tossico , proprio all’ultimo appuntamento, a cui consigliamo di non andare ami da sole , trova la scatenante e più devastante rabbia dell’uomo ferito , impotente che purtroppo uccide”. E’ quanto afferma Salvatore Conforto, Presidente Acli Catanzaro Nuova Scena e della Compagnia di Irene.
“È inarrestabile il crescente aumento dei casi di violenze, stupri, stalking femminicidi a cui ogni giorno siamo costretti ad assistere e ci lascia sempre più impreparati – spiega ancora Conforto -. È inaccettabile ancora oggi la violenza fisica e psicologica a cui viene sottoposta la donna nel momento in cui si ribella ad un qualcosa che nasce come amore ma che poi svanisce. L’ obiettivo principale della rappresentazione teatrale è quello di sensibilizzare e di far meditare sull’ assenza di una cultura di rispetto nei confronti delle donne, che in un momento di forte crisi dei valori come questo, è urgente sviluppare. Occorrono fatti concreti per salvare la vita e la sua dignità. La violenza sulle donne è un problema che riguarda tutti”.