Trovato alla stazione di Lamezia con 140 grammi di marijuana nello zaino, arrestato presunto spacciatore

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro ha intensificato i servizi di prevenzione e repressione del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti

Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di prevenzione e repressione del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, disposta per il periodo estivo dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, i “baschi verdi” e le unità cinofili antidroga della Compagnia Pronto Impiego di Lamezia Terme hanno eseguito mirati servizi.

 

Nel corso di tale dispositivo di prevenzione è stato controllato presso la stazione ferroviaria di Lamezia Terme e sottoposto a controllo un soggetto di nazionalità gambiana, munito di permesso di soggiorno, nei confronti del quale le Fiamme Gialle hanno operato una perquisizione personale. Le predette attività hanno consentito il rinvenimento, all’interno di uno zaino, di circa 140 grammi di marijuana.

Alla luce delle summenzionate  risultanze  investigative, è stata operata nell’immediatezza anche una perquisizione presso il domicilio dell’uomo, dove la Guardia di Finanza ha rinvenuto ulteriori 28 grammi di marijuana e 11 pasticche di ecstasy, nonché due bilancini elettronici ed un coltello che, secondo gli investigatori, veniva utilizzato per la divisione delle dosi di stupefacente.

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All’esito delle operazioni la Guardia di Finanza ha sottoposto a sequestro la sostanza stupefacente rinvenuta ed ha tratto in arresto l’uomo, siccome sorpreso nella flagrante illecita condotta di detenzione di sostanze stupefacenti al fine di spaccio. Sottoposto a giudizio con rito direttissimo, il Tribunale di Lamezia Terme in composizione monocratica ha convalidato l’arresto ed applicato all’uomo la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per tre giorni alla settimana.

 

Il servizio rientra tra le attività di controllo economico-finanziario del territorio orientate al contrasto degli illeciti in materia di sostanze stupefacenti. I provvedimenti adottati in fase investigativa e/o dibattimentale non implicano alcuna responsabilità dei soggetti sottoposti ad indagini ovvero imputati e che le informazioni sul procedimento penale in corso sono fornite in modo da chiarire la fase in cui il procedimento pende e da assicurare, in ogni caso, il diritto della persona sottoposta ad indagini e dell’imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non è stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.