Direttori Ministero della Giustizia, a Roma per dire no alla soppressione del profilo professionale foto

Nel pomeriggio la delegazione sarà ricevuta dal viceministro Francesco Paolo Sisto

Più informazioni su

Hanno manifestato stamattina, a Roma, i direttori del Ministero della Giustizia per dire no alla soppressione del profilo professionale e chiedere l’ingresso nell’area delle elevate professionalità. In stato di agitazione è, anche,  il personale degli uffici giudiziari di Catanzaro (tribunale ordinario, tribunale minori, tribunale sorveglianza, corte di appello, uffici di procura). Nel pomeriggio la delegazione sarà ricevuta dal Viceministro il sen. Francesco Paolo Sisto.

Ciò che i professionisti intendono ribadire è che “Il profilo professionale del direttore – si legge in una loro stampa – risponde già pienamente ai requisiti per l’inquadramento nell’Area delle Elevate Professionalità, come previsto dal CCNL Comparto Funzioni Centrali. Tale area è stata creata appositamente per accogliere le figure di quadri, una categoria imprescindibile che funge da cerniera tra i Dirigenti e il resto del personale. Il Direttore, infatti, è l’unico profilo a cui il D.M. Giustizia attribuisce funzioni di vicariato del Dirigente, direzione, coordinamento, formazione del personale, studio e ricerca, attività ispettiva e didattica, e in generale, attività ad elevato contenuto specialistico. Osserva inoltre il Coordinamento che, in conformità con il CCNL, l’accesso all’Area delle Elevate Professionalità richiede il possesso di una laurea magistrale, requisito che tutti i Direttori attualmente in servizio possiedono, a differenza dell’Area Funzionari per la quale è sufficiente una laurea triennale”.

 

 

“No a abolizione categoria direttori Ministero della Giustizia”. Anche da Catanzaro per protestare

Più informazioni su