La luce del ricordo brilla nel cuore di Catanzaro per non dimenticare “Le Giare” foto

Una fiaccolata commemorativa organizzata da Unitalsi, Arcidiocesi e Comune. Monsignor Maniago: "Non è solo un ricordo di dolore, ma un onore per questi fratelli e sorelle che devono vivere nella nostra esperienza quotidiana" RIVEDI LA DIRETTA

Più informazioni su

Una fiaccolata commemorativa per rendere omaggio alle tredici vittime della tragedia de “Le Giare”, a ventiquattro anni di distanza da quella drammatica notte, promossa da Unitalsi Catanzaro, Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace e Comune di Catanzaro. La comunità si è raccolta, commossa, in una serata all’insegna del ricordo, in forma di corteo, attraversando le vie del centro storico, dalla terrazza del complesso San Giovanni.

Generico settembre 2024

Centinaia di persone in corteo a Catanzaro per ricordare le 13 vittime della tragedia che si portò via di Ida Fabiano, Serafina Fabiano, Mario Boccalone, Raffaele Gabriele, Paola Lanfranco, Iolanda Mancuso, Giuseppina Marsico, Franca Morelli, Rosario Russo, Antonio Sicilia, Salvatore Simone, Concetta Zinzi e infine Vinicio Caliò, il custode del camping il cui corpo non è mai stato ritrovato. Disabili e volontari dell’Unitalsi che li assistevano nell’ultima serata di una vacanza che divenne dramma, immane.

Dopo un momento musicale a cura del Conservatorio Tchaikovsky di Catanzaro, la passeggiata si è snodata su Corso Mazzini, attraverso delle brevi soste, durante le quali i familiari di ciascuna vittima hanno letto dei pensieri commemorativi.

Il corteo è terminato in Piazza del Rosario, dopo i saluti dei presidenti di Unitalsi Calabria e della sottosezione di Catanzaro, con l’intervento conclusivo dell’Arcivescovo mons. Claudio Maniago, l’esecuzione di un brano musicale da parte di Anna Guerra e il lancio di tredici palloncini bianchi.

“Accanto al ricordo istituzionale, che abbiamo vissuto questa mattina nella sede del tragico evento, stasera vogliamo fare memoria in un modo più personale e coinvolgente – ha detto monsignor Claudio Maniago -. A Catanzaro, città colpita dalla tragedia, ci uniamo per ricordare le vittime, coinvolgendo le persone in un ricordo che non è solo un richiamo al dolore, ma anche un tributo alla vita e al sacrificio”.

“Le testimonianze di coloro che hanno vissuto e rinnovato il dolore di quel momento sono fondamentali. Ricordiamo le vite fragili e le persone che hanno sacrificato la propria vita per salvare quella degli altri. Questi atti di eroismo sembrano provenire da altri tempi, ma continuano a edificare e ispirare anche oggi. Non è solo un ricordo di dolore, ma un onore per questi fratelli e sorelle che devono vivere nei nostri cuori e nella nostra esperienza quotidiana”. Presente anche Don Vincenzo Custo, assistente spirituale dell’Unitalsi di Catanzaro.

“Ogni anno, il 10 settembre, rappresenta per Catanzaro una pagina triste e dolorosa di cui è doveroso, come comunità, tenerne viva la memoria in un sentimento di profondo cordoglio e raccoglimento”, ha commentato il sindaco Nicola Fiorita. “La manifestazione ideata con Unitalsi e Arcidiocesi va in questa direzione con l’obiettivo di coinvolgere, in un grande abbraccio, tutta la cittadinanza”.

“Ricordare le vittime de Le Giare significa, soprattutto, stare al fianco dei loro familiari e tenere accesa la fiamma del ricordo anche tra le nuove generazioni. Ricordare quella tragedia – ha detto a sua volta Fiorita – è importanteperché ci permette anche di ricordare quanto sforzo debba essere sempre compiuto perché non accadano più tragedie come queste. Possono sembrare parole retoriche ma non è così se si legano alla cura del territorio che per tanti anni non c’è stata causando anche tragedie, un tema attualissimo in tutto il Paese ma soprattutto in Calabria, per questo siamo qui con il cuore ma anche con la testa di chi amministra un territorio”.

“Questa fiaccolata a Catanzaro è di grande importanza, ma voglio sottolineare che stamattina, insieme all’Unitalsi, anche a Soverato è stato commemorato il drammatico evento di 24 anni fa, il 10 settembre – ha ricordato il sindaco di Soverato, Daniele Vacca -. In quella tragica giornata, 13 persone persero la vita in un campeggio che, purtroppo, non avrebbe dovuto trovarsi lì”.

“L’Unitalsi ha svolto un’azione meritoria attraverso il suo impegno nel volontariato, e la ferita lasciata dalla tragedia è ancora aperta nella comunità di Soverato. È una tragedia indescrivibile e, per questo motivo, è fondamentale trarre insegnamenti dalla calamità. Dobbiamo impegnarci nella difesa dell’ambiente e adottare misure concrete per affrontare le problematiche legate al dissesto idrogeologico”, ha concluso Vacca.

PER RIVEDERE LA DIRETTA FACEBOOK CLICCA QUI

https://fb.watch/uwr0FVu4T0/

Più informazioni su