Truffa assicurativa Catanzaro: ammesse le costituzioni delle prime parti civili

Secondo l'accusa l'imputato avrebbe fatto credere di incassare premi assicurativi per conto di una compagnia

Centinaia di migliaia di euro spariti, assicurazioni stipulate in apparenza per una nota compagna assicurativa, l’accusa di truffa nei confronti di una ventina di persone (tra privati e società) per avere determinato a credere che incassasse i premi assicurativi dei clienti per poi riversarli alla società di intermediazione finanziaria facendo credere ai clienti di essersi assicurati con la famosa compagnia.

All’udienza del 23/09/2024 il Tribunale penale di Catanzaro ha ammesso la costituzione delle prime persone offese in qualità di parti civili, alcune di loro difese dall’Avv. Giancarlo Pitaro.

Prosegue, dunque, il processo con rito ordinario nei confronti dell’imputato F.M. di Botricello, imputato del reato di truffa consistente nell’aver indotto i suoi clienti a credere che incassasse i premi assicurativi per poi riversarli alla società e di avere acceso polizze assicurative a insaputa dei suoi clienti, che poi utilizzava per finanziare il pagamento di premi di terze persone, con la conseguenza che, a seguito del mancato pagamento di alcune rate del finanziamento di tali polizze, la compagnia addebitava ai clienti il pagamento dei debiti così maturati.

Tra le parti civili anche L’agenzia assicurativa di Catanzaro presso la quale l’imputato m.f. intratteneva un rapporto lavorativo di mandato sub-agenziale  rappresentanto in giudizio dal legale Luca de munda, in considerazione del gravissimo danno dalla stessa subito, consistente non solo in quello economico, ma altresi’ all’immagine ed alla reputazione commerciale.