Videosorveglianza Parco della Biodiversità Catanzaro: consegnati i lavori

Oggi la presentazione al Musmi, gli interventi nei dettagli. Risorse per 1milione e 200mila euro. Il presidente onorario Traversa: "Giornata importantissima"

«Forse un parco tra i più belli, di certo il più sicuro e attrezzato tra quelli esistenti in Italia». Ne è convinto il presidente onorario del Parco della Biodiversità di Catanzaro Michele Traversa, intervenuto nel corso di una conferenza nel museo Musmi in occasione della consegna dei lavori di installazione del nuovo sistema di sorveglianza. Sarà un sistema tecnologicamente all’avanguardia, che servirà a controllare tutta l’area del parco, per prevenire atti vandalici, incuria e degrado, ma anche a salvaguardare l’ecosistema e, soprattutto, a garantire la possibilità di godere le massime condizioni di sicurezza a cittadini e visitatori. I lavori, affidati alla ditta Edil Service Talarico, dovranno essere ultimati entro il mese di dicembre.

«Si tratta di una giornata importantissima – ha detto Michele Traversa – perché a 22 anni dalla nascita del Parco non solo siamo riusciti a riqualificarlo, con il ripristino dei giochi e delle attrezzature che i cittadini possono utilizzare liberamente, ma anche perché con il nuovo sistema di videosorveglianza, dotato di 170 telecamere, riusciremo ad monitorare tuto quello che avviene all’interno del parco, e addirittura attraverso l’utilizzo di telecamere termiche potremo individuare eventuali principi di incendio». L’intervento consentirà quindi di mettere al riparo il parco dagli atti di vandalismo, i danneggiamenti e gli incendi dolosi come quelli che si sono verificati negli anni passati: nel 2017 l’incendio di alcuni go-kart, il danneggiamento della Madonnina di Medjugorje, i vandalismi sulle opere d’arte, nel 2018 l’incendio al Parco dei Folletti e la devastazione della Baita dei Mulini, nel 2019 il danneggiamento dei giochi del Giardino di Laura, fino ad alcuni furti e danneggiamenti registrati negli ultimi anni.

«Devo ringraziare il presidente della Regione Roberto Occhiuto e gli assessori Fausto Orsomarso e Filippo Pietropaolo, che già dalla precedente legislatura si sono impegnati per la concessione di due finanziamenti da 1,2 milioni di euro ciascuno per la riqualificazione e la videosorveglianza. E ringrazio il presidente Amedeo Mormile, il vice presidente Francesco Fragomele, i tecnici dell’Amministrazione provinciale che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto, oltre ai presidenti Wanda Ferro, Sergio Abramo e lo stesso Mormile, che mi hanno dato la possibilità di ricoprire l’incarico di presidente del Parco», ha concluso Traversa.

Il progetto “Eyes on the park” ha ottenuto il finanziamento dell’importo complessivo di 1,2 milioni concesso dal Dipartimento Transizione Digitale della Regione Calabria, che fa capo al vice presidente della Giunta Filippo Pietropaolo, nell’ambito del POC 2014/2020.

«Questo intervento si inserisce nell’ambito di un lavoro più ampio che, come assessorato, stiamo realizzando per rafforzare la legalità e la sicurezza urbana sul territorio. Con il progetto realizzato insieme alla Provincia dotiamo di strumenti avanzati e particolarmente efficaci per garantire la sicurezza del Parco della biodiversità, che ha straordinaria importanza non solo per i cittadini catanzaresi, ma anche per tanti visitatori che vengono da fuori città, e rappresenta un bene da salvaguardare per tutta la comunità», ha spiegato Pietropaolo, che ha rimarcato la possibilità di sostenere l’implementazione dell’impianto con ulteriori dotazioni tecnologiche, utilizzando il cablaggio del parco in via di realizzazione così come la nuova rete wi-fi, che si prevede di fornire gratuitamente ai visitatori.

Per il presidente dell’ente intermedio Amedeo Mormile l’intervento, che si inserisce in un piano complessivo di valorizzazione e tutela del Parco, conferma l’impegno dell’Amministrazione provinciale nel garantire la fruizione serena e sicura di uno degli spazi più frequentati e amati dai cittadini di Catanzaro e provincia, ma anche dai numerosi turisti. «Devo ringraziare il presidente Traversa che è riuscito ad ottenere questo importante finanziamento che ci consentirà di cablare l’intera area, proteggerla dagli incendi, tutelarne la biodiversità, qualificando ulteriormente quella che era già un’eccellenza della Provincia», ha detto Mormile, intervenuto alla conferenza insieme al dirigente dell’Area Tecnica Eugenio Costanzo, responsabile unico del progetto, alla presenza del vice presidente Francesco Fragomele e dei consiglieri Eugenio Riccio e Manuel Laudadio.

IL PROGETTO

L’intervento prevede la realizzazione di un avanzato sistema di videosorveglianza a protezione di tutte le aree del parco, degli accessi e dei percorsi, in grado di garantire il controllo di tutti i beni, delle opere e delle infrastrutture presenti nel Parco, prevenire danneggiamenti e atti vandalici e migliorare la sicurezza degli utenti con Integrazione dei flussi video nelle Sale Operative delle Forze di Polizia; un sistema di filodiffusione per la segnalazione ai visitatori di eventi relativi alla sicurezza e per informare gli utenti sulle attività del Parco, sugli orari di apertura e chiusura; il potenziamento dei sistemi di illuminazione sui percorsi naturalistici del parco attraverso l’installazione di ulteriori corpi illuminanti; l’implementazione di sistemi di segnalazione automatici per la diffusione di informazioni generiche; sistemi di videoanalisi basati su algoritmi in grado di estrapolare informazioni sull’affluenza dei visitatori, prevenire comportamenti scorretti e rilevare danneggiamenti; una serie di tool software in grado di permettere la gestione agevole dei sistemi implementati da una postazione centrale; l’attivazione di un servizio di comunicazione sui social per divulgare la varietà faunistica del parco e la particolarità dell’ecosistema.

IL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA

È prevista la realizzazione di un sistema di videosorveglianza con 170 telecamere distribuite in tutte le aree del parco: sono previste in particolare 138 telecamere di tipo bullet con ottica varifocale ad altissima risoluzione e dotate di sistemi di videoanalisi; 25 Telecamere speed dome motorizzate che possono essere gestite dagli operatori della centrale per inquadrare aree specifiche ed eseguire zoom mirati durante le emergenze; 4 telecamere di lettura targhe in grado di rilevare e memorizzare le targhe dei veicoli che transitano negli accessi veicolari del Parco; una telecamera multispettrale con sensori ad infrarosso in grado di rilevare l’innesco di incendi; due telecamere panoramiche.
Verrà inoltre realizzata una control room, una centrale operativa dotata di Ledwall ad alta risoluzione per la visualizzazione contemporanea delle telecamere e server di registrazione. E’ prevista anche l’implementazione di una piattaforma informatica di gestione dei sistemi tecnologici.

IL SISTEMA DI FILODIFFUSIONE

Sarà realizzato un sistema di filodiffusione audio per la trasmissione di messaggi automatici di informazione, che permetterà l’interazione tra la centrale operativa e gli utenti in caso di emergenza, e consentirà di fornire messaggi informativi e di sicurezza ai visitatori e al personale del parco. Il sistema consentirà anche di trasmettere annunci informativi e musica di sottofondo con contenuti differenti per le diverse aree del parco.
Musica di sottofondo – Il sistema è equipaggiato con un software che si occupa di riprodurre diversi contenuti musicali organizzati in playlist, così come le più comuni piattaforme di streaming (Spotify, Apple Music). Possono essere riprodotte più playlist contemporaneamente per alimentare le diverse zone di diffusione con contenuti differenti. La musica di sottofondo non ha alcuna priorità.

L’ILLUMINAZIONE

Lungo il percorso che costeggia la “Valle dei Mulini” verrà potenziata l’illuminazione che risulta non idonea a garantire la sorveglianza delle aree e sicurezza dei visitatori nelle ore serali. I nuovi corpi illuminanti saranno a LED e ad alta efficienza e saranno dotati di sistemi di regolazione del flusso luminoso durante le varie ore del giorno. La tecnologia Night Tune di cui sono dotati consentirà di modulare l’intensità e la temperatura di colore durante le ore della notte in modo da limitare al minimo i disturbi alle varie specie di animali che popolano il Parco